CRACOVIA (POLONIA)- Trento non ce l'ha fatta ad alzare la Champions League ma dalla finale di Cracovia è uscita dal campo a testa altissima al cospetto dello Zenit Kazan che si è confermata la squadra più forte d'Europa per la seconda stagione consecutiva. La squadra di Stoytchev è andata vicinissima alla storica impresa. Ha vinto, sciorinando una grandissima pallavolo nei primi due set, affrontando il match senza alcun timore reverenziale riuscendo a portarsi in vantaggio 2-0. Un rendimento strepitoso che non poteva durare sia percè fisicamente Lanza e compagni hanno cominciato ad accusare le mille battaglie e le non buone condizioni di qualcuno (Djuric è stato costretto a rimanere in campo tutto il match nonostante non al meglio) sia perchè lo Zenit, trascinato da uno strepitoso Leon, ha cominicato a far pesare tutta la forza dei suoi campioni. La squadra di Alekno, palla su palla, ha saputo risalire la china e pareggiare i conti. Il tie break, lottato punto a punto, ha dato ancora ragione ai russi che hanno gestito al meglio i palloni più caldi nel finale e fatto pesare la propria straripante fisicità.
Resta un senso di amarezza ed un grande rammarico per l'occasione sprecata ma la Diatec si è dimostrata all'altezza della squadra probabilmente più forte del mondo. Il secondo posto è comunque una grande conquista che fa onore a tutto il volley italiano che può festeggiare anche per il terzo posto conquistato dalla Cucine Lube Civitanova.
La cronaca del match.
Lo starting six della Trentino Diatec non presenta novità: Stoytchev sceglie Giannelli in regia, Djuric opposto, Antonov e Urnaut in banda, Van de Voorde e Solé al centro, Colaci libero. Alekno, tecnico del Kazan risponde con Kozbar al palleggio, Mikhailov opposto, Anderson e Leon in posto 4, Aschev e Gutsaliuk centrali, Verbov libero. Dai blocchi di partenza esce benissimo la squadra italiana, che con Djuric e Urnaut costruisce già un importante vantaggio (4-1 e poi 6-2). Il Kazan tiene bene, in seguito, la fase di cambiopalla ma fatica a realizzare break point anche perché Giannelli distribuisce con intelligenza tutto il gioco sul fronte d’attacco (10-6, 13-9). Un ace di Kozbar interrompe la striscia negativa dei russi sul proprio servizio (14-12), poi ci pensa Leon a ridurre ulteriormente le distanze (15-14). La parità arriva sul 19-19, dopo che Antonov ha attaccato out un pallone da posto 4 e che Anderson ha chiuso uno slash su ricezione lunga di Urnaut. Allo sprint è però Trento ad avere la meglio, sfruttando l’efficacia in attacco di Djuric e l’ace di Urnaut sul 24-23, che manda le squadre al cambio di campo con l’1-0 in favore di Trento.
Nel secondo set Alekno sceglie Butko in regia al posto di Kozbar, ma l’equilibrio rimane grande (5-5, 7-8, 11-11) anche perché le due squadre si rivelano molto fallose al servizio. Proprio la battuta crea di nuovo la differenza in favore di Trento nella parte centrale della frazione: tre ace (due di Giannelli e uno di Van de Voorde) siglano 16-12. Alekno chiama time out e il Kazan si riavvicina due volte (16-14 e 18-16). Ci pensano allora ancora una volta Djuric ed Urnaut a mettere tutti d’accordo grazie ad attacchi sempre vincenti (23-19 e 25-22) che non consentono agli avversari di replicare più.
Con le spalle al muro il Kazan scatta nel terzo periodo (3-5 e 5-8), sfruttando la vena di Mikhailov e Leon fra attacchi e servizio (3-6, 6-10). Trento prova a reagire con Antonov (9-13) ma l’opposto russo tiene a debita distanza gli avversari (14-20); il cubano detta legge a rete e Stoytchev decide di risparmiare qualche effettivo in vista del quarto set (dentro Lanza e Tiziano Mazzone per Urnaut e Djuric) che arriva già sul 17-24.
La Trentino Diatec riparte nel quarto set, grazie subito ad uno spunto di Djuric (3-1); il Kazan la riprende immediatamente (5-5) ma commette due errori consecutivi alimentando nuovamente il desiderio di fuga dei gialloblù che arrivano sul 10-7 grazie ad un attacco vincente di Urnaut. I russi non ci stanno e con Mikhailov si rifanno sotto (11-10, time out di Stoytchev), prima di mettere la freccia e scappare via guidati dal proprio martello principale (13-16). Antonov non ci sta e in fase di contrattacco firma il pareggio a quota 19, Leon gli risponde con un ace (19-21). I Campioni d’Italia hanno ancora le energie per arrivare sul 22-22 prima di subire un nuovo break (22-24). Il muro di Giannelli su Anderson manda le due formazioni ai vantaggi, dove il Kazan sfrutta la quarta palla (25-27) per portare la contesa al tie break.
Il quinto set vede Trento scappare sul 6-4 grazie ad un doppio assolo di Giannelli (attacco e muro), il Kazan replica e risale la china sino al 9-9 prima di mettere la freccia (10-12) e con Leon diventare padrona del campo (10-13). Chiude il cubano sul 13-15. Kazan Campione d’Europa in rimonta per la seconda stagione consecutiva.
I PROTAGONISTI-
Radostin Stoytchev (Allenatore Diatec Trentino) « Ringrazio tutti i ragazzi per quello che hanno fatto. Loro possono essere orgogliosi per quanto hanno fatto. Certo resta il rammarico per aver perso per due punti che hanno fatto una differenza enorme. La loro vittoria è arrivata grazie alla fisicità dei loro giocatori, non siamo riusciti a limitarli da posto 4. Penalizzati anche dagli infortuni e dalle non buone condizioni di alcuni giocatori, Djuric è rimasto in campo ma fortemente limitato. Ora parlerò con lo staff medico per capire chi possiamo recuperare in vista della partita di giovedì con Modena ».
Mitar Djuric (Diatec Trentino)- « Eravamo così vicini alla grandissima impresa ma non siamo riusciti a completare quello che avevamo costruito. Abbiamo giocato con i più forti al mondo. Nei primi due set non li abbiamo subiti, guardandoli negli occhi senza timore. Siamo una squadra giovane, siamo i secondi d’Europa prendiamo l’aspetto positivo di questa Champions, l’anno prossimo possiamo riprovarci ».
Sebatistian Solè (Diatec Trentino)- « Si fa molta fatica a digerire questa sconfitta. Sono triste e deluso ma alla fine usciamo a testa alta per aver lottato palla su palla fino alla fine. Al inizio stagione l’obiettivo era quello di arrivare in Final Four, siamo arrivati in finale. Oggi siamo partiti molto forte ma loro sono usciti alla distanza. Non eravamo forse al top fisicamente ma alla fine tutti quanti hanno dato il meglio ».
IL TABELLINO-
ZENIT KAZAN - TRENTINO DIATEC 3-2 (23-25, 22-25, 25-17, 27-25, 15-13)
ZENIT KAZAN : Anderson 13, Butko 2, Demakov 4, Salparov (L), Leon Venero 27, Ashchev 6, Poletaev, Kobzar 2, Gutsalyuk 5, Verbov (L), Mikhailov 22. Non entrati Kuleshov, Spiridonov, Babichev.
TRENTINO DIATEC : Antonov 13, Mazzone, Bratoev, Giannelli 9, Lanza 1, Sole' 5, Tzourits 17, Colaci (L), Van De Voorde 10, Urnaut 15, Mazzone D. 1. Non entrati De Angelis. All. Stoytchev.
ARBITRI: Huhtaniska Ahti - Collados Fabrice.
NOTE - Spettatori 11000, durata set: 32', 29', 24', 35', 19'; tot: 0'. Zenit KAZAN : Battute errate , Ace . TRENTINO Diatec : Battute errate 21, Ace 6.
I PREMI INDIVIDUALI-
Miglior Libero: Jénia Grebennikov (FRA/Cucine Lube CIVITANOVA)
Secondo Miglior Centrale: Sebastian Solé (ARG/TRENTINO Diatec)
Miglior Centrale: Russell Holmes (USA/Asseco Resovia RZESZOW)
Secondo miglior schiacciatore: Tine Urnaut (SLO/TRENTINO Diatec)
Miglior Schiacciatore: Wilfredo Leon Venero (CUB/Zenit KAZAN)
Miglior Opposto: Maxim Mikhailov (RUS/Zenit KAZAN)
Miglior Palleggiatore: Simone Giannelli (ITA/TRENTINO Diatec)
MVP : Wilfredo Leon Venero (CUB/Zenit KAZAN)
CLASSIFICA FINALE-
1. Zenit KAZAN (RUS)
2. TRENTINO Diatec (ITA)
3. Cucine Lube CIVITANOVA (ITA)
4. Asseco Resovia RZESZOW (POL)
ALBO D’ORO CHAMPIONS LEAGUE
2000/01 Paris Volley (FRA)
2001/02 Lube Macerata
2002/03 Lokomotiv Belgorod (RUS)
2003/04 Lokomotiv Belgorod (RUS)
2004/05 Tours (FRA)
2005/06 Sisley Treviso
2006/07 VfB Friedrichshafen (GER)
2007/08 Dinamo Kazan (RUS)
2008/09 Trentino Volley
2009/10 Trentino BetClic
2010/11 Trentino BetClic
2011/12 Zenit Kazan (RUS)
2012/13 Lokomotiv Novosibirsk (RUS)
2013/14 Belogorie Belgorod (RUS)
2014/15 Zenit Kazan (RUS)
2015/16 Zenit Kazan (RUS)