AVERSA (CASERTA)- Un triplo cambio di ‘casacca’ che spinge la Normanna Aversa Academy in Serie A2, lo Stadium Pallavolo Mirandola in A3 mentre la Agnelli Bergamo si ritrova – dopo la finale play off per la SuperLega – senza il volley che conta. E’ questo quanto emerso dalla conferenza stampa – tenutasi nella città di Aversa – alla presenza dei tre presidenti dei sodalizi pallavolistici (Sergio Di Meo per Aversa in presenza, Angelo Agnelli e Fabrizio Silvestri per Mirandola in videocollegamento). La Wow Green House Aversa quindi ritorna nel secondo campionato più importante d’Italia acquisendo il titolo di una società, quella bergamasca, che negli ultimi 7 anni di A2 (4 come Agnelli e altri 3 come Agnelli Tipiesse) ha conquistato 8 finali complessive mettendo in bacheca 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe. Durante la conferenza ci sono stati anche i saluti di Massimo Righi, presidente della Lega Pallavolo Serie A.
Angelo Agnelli nel commentare la sua decisione di cedere il titolo di Serie A2 alla Normanna Aversa Academy si è rivolto al presidente Di Meo e alla tifoseria aversana sottolineando che « questo titolo rappresenta una storia d’amore profonda e intrinseca, e sono certo che saprete dare continuità a questa storia, condendola di soddisfazioni, vittorie e grandi battaglie in campo. Spero che, al di là dei successi sportivi, riusciate a portare avanti il nostro concetto di sport, che non è legato solamente all’ambito agonistico, ma anche alla creazione di una grande famiglia e di un grande movimento. Un movimento che unisca persone e valori, che cresca e si consolidi nel tempo, e che possa essere motivo d’orgoglio per tutti coloro che ne faranno parte. I miei più sinceri auguri per questo importante traguardo, e che possiate scrivere insieme una nuova, entusiasmante pagina nella storia della pallavolo ».
Il presidente Di Meo, in conferenza stampa, ha ringraziato per le belle parole il patron di Bergamo, Agnelli, ribadendo la volontà della società di « onorare al meglio la storia di una realtà importante come quella bergamasca, provando a fare grandi cose nella città del volley, Aversa. Mi lega al presidente Agnelli una profonda amicizia, insieme – come componenti del Consiglio di Amministrazione della Lega – abbiamo lavorato fianco a fianco per dare sempre maggiore linfa allo splendido mondo della pallavolo. E’ per noi motivo di orgoglio riportare la Serie A2 al PalaJacazzi, ci abbiamo lavorato nelle ultime settimane e appena è emersa questa possibilità non ce la siamo fatti scappare. Un ringraziamento sentito va al presidente Agnelli che ha voluto fortemente che questo titolo approdasse in Campania, e precisamente nella nostra città. E’ bastato in alcuni casi semplicemente una chiacchierata, la nostra stretta di mano è stata valida ai fini dell’accordo. Siamo pronti ad essere protagonisti in una Serie A2 competitiva e difficilissima. Non vogliamo essere comparsa, abbiamo già una nostra idea di roster e di staff tecnico. Presto annunceremo tutte le novità. Adesso però è il momento di gioire: siamo nuovamente nella grande pallavolo ».
Fabrizio Silvestri, presidente di Mirandola, ha regalato invece nuovamente l’A3 al proprio popolo: « L’esito finale della scorsa stagione non ha rispecchiato i veri valori espressi in campo. Una serie incredibile di infortuni e vicissitudini non prevedibili non ci ha permesso di esprimere il nostro reale potenziale per buona parte della stagione. Nonostante ciò, siamo arrivati ad un soffio dalla salvezza. Questa cosa non mi è andata giù e come a me, non è andata giù alle centinaia di tifosi che ogni domenica ci hanno supportato e incitato. Per questo motivo, abbiamo moltiplicato i nostri sforzi chiedendo ai nostri sponsor. La risposta è stata immediata e tutti hanno sposato le nostre intenzioni e il nostro programma. Ci siamo quindi attivati investigando su cosa stava succedendo alle altre società della nostra categoria e abbiamo trovato questa occasione offertaci da Aversa che nel frattempo stava acquisendo il titolo di A2 di Bergamo. Come detto, per noi è un grande sforzo economico ma per tutti gli investimenti fatti lo scorso anno e per il calore mostrato dai nostri supporter, non potevamo fare altrimenti. A questo punto possiamo finalmente dire che siamo ancora qua ».