CORIGLIANO-ROSSANO (CALABRIA)-Si è conclusa oggi, venerdì 28 giugno a Corigliano-Rossano (CS), l’Aequilibrium Cup-Trofeo delle Regioni 2024. La ricca e storica kermesse che dal 1982 rappresenta uno degli appuntamenti più importanti della pallavolo giovanile italiana, evento, tra l’altro, culmine dell’attività sportiva portata avanti a livello territoriale e regionale, ha nuovamente regalato grande spettacolo a tutti i presenti che hanno avuto l’opportunità di assistere ai match in Calabria e a coloro che invece hanno seguito la manifestazione sul canale YouTube della Federazione Italiana Pallavolo.
Il Palazzetto Dello Sport “Brillia” di Corigliano-Rossano questa mattina ha dunque decretato le due squadre vincitrici: il Lazio ha trionfato nel torneo femminile, mentre la Lombardia si è imposta in quello maschile. Le due rappresentative regionali hanno confermato di fatto i successi ottenuti nella passata edizione del TDR svoltasi a Campobasso.
Settimana qui a Corigliano-Rossano che ha visto la presenza anche del presidente Giuseppe Manfredi; oltre al numero uno federale, presenti, tra gli altri, anche il vice presidente FIPAV Adriano Bilato e i consiglieri federali Silvia Strigazzi, Felice Vecchione e Gianfranco Salmaso.
Ad assistere ai match anche i tecnici azzurri Vincenzo Fanizza e Luca Leoni, allenatori rispettivamente della nazionale Under 22 e Under 17 maschile; insieme a loro anche Pasquale D’Aniello e Oscar Maghella, primo e secondo allenatore della nazionale Under 17 femminile.
Il Torneo Maschile-
Trionfo lombardo in Calabria. La rappresentativa regionale della Lombardia si è resa protagonista di un eccellente percorso condito da sei vittorie ottenute tra prima e seconda fase; ieri il successo in semifinale contro il Lazio, superato 2-1 (22-25, 15-11) ha di fatto spalancato le porte per la finalissima di questa mattina, vinta con pieno merito 2-0 (25-17, 25-20) contro la selezione regionale dell’Emila Romagna. Per la Lombardia si tratta del sesto titolo dopo i successi ottenuti nelle edizioni del 2000, 2013, 2014, 2015 e 2018.
Dopo un apparente equilibrio che ha caratterizzato l’inizio del primo set (4-4) è stata la Lombardia a prendere in mano le redini del gioco; il primo allungo la selezione lombarda lo ha trovato sul 4-7, costringendo coach Giovanni Preti a chiamare il primo time-out in casa Emilia-Romagna. Passa il tempo ma la situazione non è cambiata; il ritmo di gioco lombardo ha continuato a mettere in seria difficoltà la formazione emilio-romagnola e il punteggio è passato dal 8-12 al 9-14 a favore della Lombardia. Secondo time out Emilia-Romagna. La selezione lombarda in grande spolvero ha continuato ad impensierire i rivali e forti del vantaggio acquisito (13-17) gli atleti allenati da coach Daniele Morato sono riusciti a chiudere il set a +8 sul 17-25. Emilia Romagna 0, Lombardia 1.
Inizio di seconda frazione di gioco a tinte gialloblù. A differenza del primo set, nel secondo è stata l’Emilia Romagna a partire con il piede giusto trovando un ottimo 4-0 di partenza. Per la Lombardia è iniziata però una nuova partita; i ragazzi di Daniele Morato si sono infatti ricompattati cercando e trovando un importante ritmo di gioco che gli ha permesso di ritrovare prima la parità sul 11-11, e il sorpasso sul 11-12. Time out chiamato da coach Preti. Al rientro in campo la situazione non è cambiata e la rappresentativa regionale lombarda ha continuato ad allungare trovando il +4 sul 13-17. Secondo time out emiliano-romagnolo; vantaggio che si è poi spostato sul 16-20. Sulle ali dell’entusiasmo il capitano della Lombardia Riccardo Santomassimo ha suonato la carica per l’allungo finale: l’attacco di Francesco Destro ha chiuso il match sul 20-25. La Lombardia è campione d’Italia.
Le parole del tecnico della Lombardia Daniele Morato-
« Siamo felicissimi. Siamo riusciti a confermare il risultato dello scorso anno con un gruppo diverso quindi per noi tutto questo rappresenta una doppia soddisfazione. È una sensazione bellissima. Abbiamo disputato una partita molto solida, con pochi errori, solo qualcosina all’inizio perché magari c’è stata un po' di giusta tensione. Nell’arco del torneo abbiamo saputo soffrire, anche un po' maturare, imparando di fatto a reagire degli errori che sono umani e soprattutto fanno parte di questa categoria. Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi. Un successo che rappresenta un passettino avanti anche a livello caratteriale. La partita di oggi è stata difficile. Di facile non esiste niente, soprattutto in una finale di una manifestazione di questo genere. Abbiamo gestito bene il match; nel primo set determinante è stata la battuta perché abbiamo tenuto gli avversari lontani dalla rete. Nel secondo parziale dopo qualche errore, abbiamo poi recuperato riportando la partita nei binari giusti. Con Giovanni Preti siamo amici e prima del match ci siamo detti che avrebbe vinto la squadra migliore, oggi è andata bene a noi ».
PREMI INDIVIDUALI MASCHILI-
Miglior Centrale: Riccardo Della Ventura (Veneto)
Miglior Attaccante: Federico Argano (Calabria)
Miglior libero: Lorenzo Antonio Basso (Emilia Romagna)
Miglior Palleggiatore: Pietro Valgiovio (Lombardia)
MVP: Francesco Destro (Lombardia)
LA CLASSIFICA FINALE-
1. Lombardia; 2. EmiliaRomagna; 3. Lazio; 4. Veneto; 5. Calabria; 6. Sicilia; 7. Abruzzo; 8. Puglia; 9. Toscana; 10. Campania; 11. Piemonte; 12. Marche; 13. Trentino; 14. Liguria; 15. Alto Adige; 16. Friuli Venezia Giulia; 17. Umbria; 18. Basilicata; 19. Valle d’Aosta; 20. Sardegna; 21. Molise.
Il Torneo Femminile-
Dominio del Lazio invece nel torneo femminile. Un super cammino quello percorso a Corigliano-Rossano dalla seleziona regionale laziale, che passo dopo passo, si è resa protagonista di importanti e schiaccianti vittorie. Otto match vinti e un solo set perso, questa l’incredibile scalata alla vittoria messa in piedi dalle campionesse in carica laziali. Il successo in semifinale di ieri contro il Veneto, superato 2-1 (25-9, 24-26, 15-9), ha dunque concesso alle atlete di coach Proietti di accedere alla finalissima di oggi. La ciliegina sulla torta è arrivata con la netta vittoria in contro la Lombardia, superata in due set 25-19, 25-17. Per il Lazio si tratta del terzo trofeo dopo quelli vinti nell’edizione 2018 e 2023.
All’inizio del primo set è stata la selezione regionale laziale a partire con il piede giusto; un insidioso turno al servizio di Michelle Bruno ha fermato il risultato sul 5-1. Campionesse in carica in grande spolvero; una giocata di seconda della palleggiatrice Luna Ippopotami ha fermato successivamente il risultato a +5 sul 10-5, costringendo il coach della squadra lombarda Matteo Prezioso a fermare il gioco chiamando time-out. Pausa che ha trovato l’effetto sperato; la selezione lombarda ha infatti cambiato l’inerzia del set, trovando buoni colpi e complice qualche passaggio a vuoto del Lazio, si è riportata a -1 sul 16-15. Time out del coach romano Daniela Proietti. Scossa che è arrivata per la rappresentativa laziale che ha ritrovato il vantaggio passando dal 18-15 al 21-17. Due ace sul finale di parziale della centrale Sofia Olivi hanno propiziato il 25-19 di fine set per il Lazio. Lazio 1, Lombardia 0.
Seconda frazione di gioco che ha preso il via sulla stessa scia del primo set. Il Lazio si è portato infatti subito avanti passando dal 2-0, al 5-1 fino sul 7-2. Time out Lombardia. Il match è proseguito, come è proseguito anche l’ottimo stato di forma della compagine laziale che ha continuato a macinare gioco; la schiacciatrice Michela Ritucci ha fissato il risultato sul 13-6. Lazio in controllo assoluto del match ha continuato a dominare il set portandosi a +10 sul 19-9. La Lombardia ha tentato di ritornare a contatto, accorciando le distanze sul 21-16, ma la compagine laziale si è dimostrata essere una corazzata difficile da superare; sul finale le atlete di coach Proietti hanno amministrato bene il vantaggio acquisito, la palleggiatrice Luna Ippopotami ha chiuso il match sul 25-17. Lazio 2, Lombardia 0. Il Lazio si è confermato campione d'Italia.
Le parole del tecnico del Lazio Daniela Proietti-
« E’ una gioia indescrivibile. Un’emozione unica. Le ragazze sono state perfette sotto ogni punto di vista. È il successo del gruppo. Ogni atleta e ogni membro dello staff ha messo del suo e il risultato si è visto. Ci tengo ancora una volta a ringraziare la nostra Simonetta Avalle che anche se non presente qui a Corigliano-Rossano ci ha indicato la giusta via per ottenere questo grande successo. Per me questa di oggi rappresenta una vittoria incredibile, alla mia prima esperienza è arrivato il primo posto nel podio, di più non potevo chiedere. Abbiamo confermato il successo dello scorso anno, è vero ma non è stato facile anche se l’obiettivo di ogni allenatore è portare la priora squadra alla vittoria. Le ragazze? Strepitose, sono state le vere protagoniste, ci piace farle essere tali e insieme all’aiuto dello staff ci siamo riusciti. Sono davvero orgogliosa di loro ».
.PREMI INDIVIDUALI FEMMINILI-
Miglior Centrale: Zoe Airheinbuwa (Veneto)
Miglior Attaccante: Anita Tessariol (Lombardia)
Miglior libero: Giulia Evangelista (Lazio)
Miglior Palleggiatrice: Erika Jakic (Emilia Romagna)
MVP: Andela Grkovic (Lazio)
CLASSIFICA FINALE-
1. Lazio; 2. Lombardia; 3. Emilia Romagna; 4. Veneto; 5. Toscana; 6. Friuli Venezia Giulia; 7. Marche; 8. Campania; 9. Piemonte; 10. Calabria; 11. Abruzzo; 12. Sardegna; 13. Umbria; 14. Liguria; 15. Trentino; 16. Sicilia; 17. Puglia; 18. Basilicata; 19. Alto Adige; 20. Valle d’Aosta; 21. Molise.
ALBO D’ORO MASCHILE-
1982: Emilia Romagna
1983: Abruzzo e Molise
1984: Emilia Romagna
1985: Piemonte e Valle d’Aosta
1986: non disputato
1987: Marche
1988: Marche
1989: Emilia Romagna
1990: Marche
1991: Campania
1992: Emilia Romagna
1993: non disputato
1994: Marche
1995: Marche
1996: Marche
1997: Marche
1998: Veneto
1999: Campania
2000: Lombardia
2001: Veneto
2002: Marche
2003: Marche
2004: Veneto
2005: Veneto
2006: Piemonte
2007: Emilia Romagna
2008: Lazio
2009: Campania
2010: Piemonte
2011: Veneto
2012: Trentino
2013: Lombardia
2014: Lombardia
2015: Lombardia
2016: Puglia
2017: Veneto
2018: Lombardia
2019: Puglia
2020: non disputato
2021: non disputato
2022: Veneto
2023: Lombardia
2024: Lombardia
L'ALBO D’ORO FEMMINILE-
1987: Toscana
1988: non disputato
1989: Abruzzo
1990: Toscana
1991: Toscana
1992: Marche
1993: non disputato
1994: Toscana
1995: Piemonte
1996: Piemonte
1997: Emilia Romagna
1998: Lombardia
1999: Lombardia
2000: Lombardia
2001: Campania
2002: Veneto
2003: Sicilia
2004: Lombardia
2005: Lombardia
2006: Emilia Romagna
2007: Piemonte
2008: Lombardia
2009: Lombardia
2010: Emilia Romagna
2011: Piemonte
2012: Lombardia
2013: Lombardia
2014: Piemonte
2015: Lombardia
2016: Veneto
2017: Lombardia
2018: Lazio
2019: Veneto
2020: non disputato
2021: non disputato
2022: Lombardia
2023: Lazio
2024: Lazio