La grande vetrina di uno sport in salute

Il commento di Carlo Lisi sul momento della pallavolo
La grande vetrina di uno sport in salute© FIORENZO GALBIATI
Carlo Lisi
3 min

Il conto alla rovescia corre spedito, mancano meno di due settimane all’inizio della grande kermesse continentale del volley, che per circa un mese riempirà i palazzetti di mezza Italia con le gare degli Europei femminili e maschili. La pallavolo azzurra avrà una grande ribalta, meritata per la serie incredibile di successi raccolti da dopo i Giochi di Tokyo 2020. Le due Nazionali azzurre, sia quella maschile che quella femminile, devono difendere i titoli conquistati nel 2021. Punte di un iceberg che sicuramente non ha mai avuto eguali a livello pallavolistico e probabilmente in nessun altro sport di squadra ad alta diffusione. Unendo i titoli conquistati nelle ultime settimane dalle Nazionali U17 femminile e maschile a quelli vinti nel 2022 dalle altre rappresentative giovanili e ai trionfi di due anni orsono delle Nazionali assolute di Mazzanti e De Giorgi, l’Italia è contemporaneamente campione del Vecchio Continente in tutte le categorie! Un record che potrà essere eguagliato, ma non superato.

Uno sport in salute

La crescita di un movimento uscito indenne dalla grande crisi della pandemia è continua a livello tecnico, ma anche di popolarità. Prova ne sia il crescente utilizzo del gioco della pallavolo negli spot televisivi, dei campioni delle schiacciate in campagne pubblicitarie, di grandi marchi, ma anche nelle iniziative dei nostri genuini prodotti alimentari a livello nazionale e regionale. La stessa grande presentazione di ieri alla presenza delle massime autorità sportive e di ben quattro ministri del Governo è la conferma di quanto sia apprezzata la disciplina guidata dal presidente Giuseppe Manfredi. Uno stato di salute che dovrà essere confermato nei due Europei: quello femminile, che inizierà nello scenario unico dell’Arena di Verona, ma si concluderà in Belgio; quello maschile che invece si celebrerà nella penisola dall’inizio alla fine con l’assegnazione della medaglia d’oro nello storico Palazzo dello Sport della Capitale. E da lì prendere lo slancio per superare le qualificazioni olimpiche - che le ragazze di Mazzanti giocheranno in Polonia e i maschi di De Giorgi in Brasile - e approdare ai Giochi di Parigi 2024. In cui l’Italia può pretendere a ragione di partire ancora una volta tra le favorite.

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