La Fipav in aiuto dei bambini profughi ucraini

I minori provenienti in Italia a causa della guerra,avranno modo di potersi tesserare con le società e svolgere l’attività di Volley S3
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ROMA-Come annunciato al termine dell’ultimo Consiglio Federale la Federazione Italiana Pallavolo ha elaborato una nuova procedura per consentire ai bambini profughi ucraini, provenienti in Italia a causa della guerra, di potersi tesserare con le società Fipav e svolgere l’attività di Volley S3.
In attesa delle decisioni di FIVB e CEV per gli atleti di età maggiore, il procedimento sarà valido al momento solo per i ragazzi e le ragazze under 12.
A causa della situazione d’emergenza il settore tesseramento ha creato una procedura facilitata che prevede l’inserimento dei bambini profughi ucraini in una categoria dedicata.
Per poter effettuare la registrazione, sarà prima di tutto necessario adempiere alla visita medica non agonistica, mentre a livello di documenti basterà il codice fiscale, oppure in assenza di quest’ultimo, il codice STP (Straniero Temporaneamente Presente).
Il passaggio successivo sarà quello della conferma attraverso la firma digitale e dell’inoltro al settore tesseramento Fipav.
Considerata la minore età degli atleti, sarà inoltre necessario far firmare il modulo F1 a un genitore o, vista l’eccezionalità del caso; a un parente diretto; oppure a un tutore legale o alla persona rappresentante dell’ente che lo ha in carico.
Con questa prima iniziativa la Federazione Italiana Pallavolo vuole fornire un piccolo aiuto ai tantissimi bambini che stanno arrivando in Italia, e vogliono proseguire l’attività sportiva. Sono allo studio, inoltre, degli incentivi per le società che tessereranno questi giovani atleti.
La Fipav e il Consiglio Federale stanno lavorando per realizzare altre azioni che si trasformino in aiuti concreti ai bambini profughi, e più in generale a tutte le persone ucraine colpite dalla guerra.


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