Italvolley, altra notte magica al Foro Italico

Nella World League gli azzurri battono 3-2 il Brasile con una grande prova d'orgoglio. Di Birarelli l'ace decisivo, ultimo punto di Vettori. Zaytsev: "Vorrei giocare sempre qui. E'stato difficile ma bellissimo". La dedica ad Alletti
Leandro De Sanctis
3 min

ROMA - E' stata la notte che tutto il volley italiano sognava. In una cornice fantastica, davanti ad oltre 11.000 spettatori la Nazionale ha scacciato i fantasmi australiani riuscendo a battere il Brasile, giunto per la terza volta di fila al tie-break. Partita intensa, con l'Italia capace di stare sulla scena, di battersi con orgoglio e con tanta voglia, come il suo leader Ivan Zaytsev, che quando gioca al Foro Italico cerca di dare il meglio, diventando anche quel trascinatore di cui l'Italvolley ha tanto bisogno. E' vero, la Nazionale dipende molto da lui e dai suoi punti, ma ieri anche Lanza e Vettori, pur non brillando sempre in attacco, hanno giocato con il cuore. Vettori capace di ace e muri, Lanza di guizzi orgogliosi, con Travica sempre a cercare la palla giusta, magari con qualche imprecisione ma sempre con determinazione. C'è stato anche da battagliare agonisticamente e non solo, perchè può accadere che una sfida sentita che viaggia punto a punto tra Italia e Brasile, rischi di trasformarsi in corrida, al di là delle buone intenzioni. E nel tie-break ci sono stati momenti vivacissimi, con un punto tolto agli azzurri (sarebbe stato l'8-5 con due ace di fila di Vettori) per via di un video check guardato male. E quando su una successiva chiamata il ct supplente Roberley (Bernardinho è ancora squalificato) si è avvicinato troppo al video, il parapiglia è stato vicino. Insomma, sia l'Italia che il Brasile tenevano moltissimo a vincere ed il modo in cui la Nazionale ha saputo costruire il 3-2 che la premia, è un gran bel segnale, un patrimonio su cui costruire il futuro di questa squadra, uscita scossa dai Mondiali 2014.

Sul 16-14 del tie-break il sigillo di Birarelli, che ha realizzato un fantastico ace, palla in angolino, la sua specialità. Un gioiello tra i due punti di Vettori che hanno fruttato il pareggio a 14 e poi il trionfo. "Vorrei giocare sempre qui - ha detto Ivan Zaytsev, che ha dedicato la vittoria ad Alletti, presente nonostante un grave problema familiare - E'stato molto difficile ma battere il Brasile è bellissimo". Un anno fa Dragan Travica aveva tirato in ballo un atto sessuale per raccontare la sua gioia di giocare in uno scenario così suggestivo, di fronte a tanta gene: "Lo abbiamo rifatto" ha detto ieri ringraziando il pubblico dello stadio del tennis.

 

 

 

ITALIA - BRASILE 3-2 

 (26-24, 21-25, 25-18, 17-25, 16-14)

 ITALIA: Travica 4, Vettori 16, Zaytsev 16, Lanza 9, Anzani 6, Birarelli 14, Libero: Colaci (ricezione 68%, perfetta 58%). Mengozzi 1, Rossini non entrato, Saitta, Randazzo, Giovi, Sabbi 1, Botto. All. Berruto.

BRASILE:  Bruno 3, Wallace 20, Murilo 3, Lucarelli 20, Eder 11, Lucas 13. Libero: Sergio (67%  ricezione, 43% perfetta). Isac, Raphael, Felipe 5, Evandro. Non entrati: Mario Junior, Riad, Lucas Loh. All. Bernardinho (squalificato). In panchina: Roberlay.

   ARBITRI: Shaaban (Egitto) e Albright (Usa). Spettatori 11.128. Incasso 219.133 euro.

   Le cifre - ITALIA:  18 battute sbagliate, 8 ace (4 Birarelli, 3 Vettori), 71% ricezione, 52% perfetta, 43% attacco, 7 muri (3 Vettori, 2 Travica, 1 Zaytsev e Birarelli), 10 errori. BRASILE:  23 battute sbagliate, 5 ace (2 Wallace)

, 60% ricezione, 31% perfetta, 47% attacco, 7 muri (2 Lucas e Eder), 13 errori.


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