L'oro di Karch e la medaglia dell'affetto

Stati Uniti per la prima volta campioni del Mondo battendo la Cina. L'Italia nel destino di Karch Kiraly. Azzurre al quarto posto, bronzo al Brasile
Leandro De Sanctis
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MILANO -  Campione del Mondo in campo a Parigi 1986, campione del Mondo in panchina a Milano 2014. Il mondo del volley femminile è degli Stati Uniti e Karch Kiraly è il suo profeta. In finale ha domato la Cina di Jenny Lang Ping, anche grazie alla strepitosa prestazione di Kimberly Hill, la bellissima mvp di Italy 2014 che ha visto tra le premiate, giustamente, anche il libero azzurro Monica De Gennaro. L’Italia nel destino di Karch, che visse le sue uniche stagioni di club a Ravenna, con la squadra che fu campione d’Italia e d’Europa. All’Italia nemmeno la soddisfazione di una medaglia di bronzo che avrebbe tangibilmente riconosciuto la straordinaria avventura vissuta dalla squadra azzurra di Marco Bonitta. Nella finale per il terzo posto, le brasiliane hanno avuto la meglio, nonostante le coraggiosa ed esaltante rimonta di Diouf e compagne: da 0-2 a 2-2. Peccato che epr le azzurre ci sia solo la medaglia dell’affetto, che il pubblico italiano, nei Palasport e davanti alla tv, le ha indiscutibilmente assegnato.


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