Mortal Kombat, la recensione del film

Vi raccontiamo la pellicola che arriverà in prima assoluta il 30 maggio su Sky Cinema uno alle 21.15 e in streaming su NOW e disponibile on demand
Mortal Kombat, la recensione del film
Simone Zizzari
2 min

No, non è un capolavoro. Nemmeno ha la presunzione di diventarlo. Mortal Kombat, però, è una chicca per gli appassionati del genere. C’è lo spirito del videogioco in questo nuovo adattamento per il grande schermo a marchio Warner. E questo basta e avanza per chiudere un occhio di fronte ad una sceneggiatura molto approssimativa e ad una storia piuttosto confusionaria. Questa pellicola è fatta per piacere alla fan base del gioco. Ci sono i salti temporali e nello spazio, ci sono tanti (non tutti perché è previsto un sequel) personaggi che abbiamo imparato a conoscere. Per il resto le note dolenti non mancano: la recitazione è quantomeno rivedibile e gli effetti speciali (in alcuni momenti) da censura, in parte giustificati da un budget piuttosto basso ("solo" 50 milioni di dollari). In questo continuo saliscendi emozionale menzione d’onore spetta allo scontro tra Scorpion e Sub-Zero, questo sì divertente e coinvolgente. Mortal Kombat va visto per quello che è: un film allegramente violento, non adatto ai palati troppo esigenti. Se vi lascerete coinvolgere senza badare troppo alla forma, questo film vi convincerà. Anche con tutti i suoi difetti.

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