ROMA - «You have to wait. By order of Peaky fucking Blinders!». C’è poco da fare, occorre attendere. Il Covid-19 picchia duro in Gran Bretagna e la produzione della sesta serie TV dei Peaky Blinders è slittata al prossimo anno. Anthony Byrne, regista irlandese della quinta serie, ha detto che Cillian “blue eyes" Murphy era già pronto al taglio dei capelli per interpretare ancora Thomas "Tommy" Shelby, poi è arrivato un altro stop e, prima del nuovo go, bisogna attendere tempi migliori. Tutto rimandato ai primi mesi del 2021 per le riprese. Già scelte le nuove location che si aggiungeranno alle note pèrecedenti. Immancabile lo scenario di Small Heath anche se in realtà le riprese sono girate in Powis Street a Toxteth, Liverpool.
BUSINNES. «Arthur, business first!» come ama dire Polly Gray. La BBC ha cercato di stringere i tempi, ma con la pandemia in circolazione non sempre desideri e fattibilità coincidono. La serie Peaky Blinders ha prenotazioni in tutto il mondo. La fiction storica creata da Steven Knight non soltanto ha attraversato la Manica dilagando sul Vecchio Continente, ma ha catturato tramite Netflix appassionati in tutto il mondo. L’Endemol Worldwide cura la distribuzione globale. Nelle casse della British Broadcasting Corporation in questi anni sono affluiti milioni di sterline. Da record in era multimediale.
2021. La gestazione e realizzazione di un prodotto TV ha i suoi tempi. Qualora le riprese della sesta serie riuscissero a rispettate il calendario prefissato, entro giugno 2021 dovrebbero terminare. Poi il montaggio con relative traduzioni nelle varie lingue per i mercati esteri. Con il Covid-19 circolante nessuno però si sbilancia sulla tempistica. Appare plausibile che la sesta serie - con il classico format di sei episodi di 60 minuti ognuno) - possa apparire sugli schermi di BBC One come la quinta (le prime quattro serie sono state trasmesse da BBC Two) tra un anno circa e successivamente nel mondo via Netflix. Naturalmente con i Peaky Blinders le sorprese non mancano. Di certo ci sarà anche una settima serie poiché il racconto concepito da Steven Knight narra la saga degli Shelby, famiglia “brummie gitana” di Birmingham dalla fine della Prima Guerra Mondiale all'inizio del secondo conflitto mondiale. La quinta serie si è chiusa con eventi dei primi Anni Trenta e in scena anche Oswald Mosley (interpretato da Sam Claflin) personaggio storico realmente esistito. In sostanza, mancano circa otto anni scenici prima che possa apparire the end.