Sinner batte Berrettini: la frase a rete dopo la vittoria. Cosa gli ha detto

Jannik si lascia andare ad un sospiro di sollievo e poi si avvicina a Matteo per dirgli qualcosa
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LONDRA - Sinner e Berrettini onorano il tempio di Wimbledon giocando un derby entusiasmante nel secondo turno, concluso dopo quattro set (e tre tie-break) con il trionfo di Jannik. A fine gara, sull'ultima pallina, tutto il pubblico si alza in piedi e si lascia andare ad un grande boato accompagnato da un caloroso applauso. In campo, invece, Sinner sbuffa e tira un sospiro di sollievo, poi si avvicina a Matteo e sotto la rete gli dice qualcosa.

Cosa si sono detti Sinner e Berrettini

Jannik si complimenta con l'amico: "Bravo Matteo, bella partita", si legge dal labiale catturato dalle telecamere. Berrettini ricambia a parole ("Grande Jannik, bravissimo") e con un abbraccio affettuoso prima di salutare l'arbitro e il torneo. Subito dopo, durante l'uscita dal campo di Matteo, il compagno di Nazionale si è alzato in piedi per applaudirlo insieme a tutto il pubblico del centrale. Un gesto sincero, quello del numero uno del mondo. Un tributo doveroso ad un grande campione ritrovato. Sinner, poi, si è goduto la standing ovation di Wimbledon: per lui il cammino nello Slam continua. Dopo la partita Sinner ha poi raccontato altri dettagli sul saluto a fine partita con Matteo: "Mi ha fatto un bell’in bocca al lupo per il proseguio del torneo e ha detto di andarmi a prendere Wimbledon, ci proverò. Una cosa è certa: è bello rivedere giocare Berrettini a questi livelli. E' stato un match di un livello molto più alto di un normale secondo turno, putroppo i sorteggi non lo possiamo controllare. Abbiamo iniziato la partita con un sorriso, abbiamo finito più o meno allo stesso modo. So che Matteo continuerà a giocare così e so già che salirà tantissimo in classifica. Lui sull'erba è veramente tanto forte. Speriamo di giocare altre volte match così, magari più avanti nel torneo”. Poi un'ultima considerazione sulla sua partita: "E' stata molto dura perché Berrettini ha servito benissimo. Sono stato felice di aver vinto in quattro set. Purtroppo ho fatto qualche errore all'inizio del quarto set e ho fatto crescere la sua fiducia. I tie-break? Sono sempre momenti molto complicati, soprattutto contro Matteo che è un giocatore talmente forte sull'erba che ogni dettaglio può fare la differenza. Poteva succedere di tutto, lui in due su tre è andato avanti di un mini break che sono riuscito a recuperare subito. Sono stato bravo a rispondere e a servire molto bene in quei momenti decisivi".

Il grande rapporto tra Berrettini e Sinner

Tra i due grandi campioni azzurri c'è un rapporto di stima e di amicizia sincero, rinsaldato dai successi della squadra di Davis. Non sono mancati nel corso di questi ultimi anni i messaggi di stima reciproca attraverso i social e le dichiarazioni pubbliche. Oggi a Wimbledon uno ha vinto e l'altro ha perso (è la dura legge del tennis, e dello sport in generale) ma alla fine tutti si sono divertiti perché hanno assistito ad un match che qualitativamente valeva una finale.


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