Alcaraz, lo sfogo che preoccupa: “Non riesco a controllarmi, non so cosa mi stia succedendo”

Reduce dalla clamorosa eliminazione agli Us Open contro Van de Zandschulp, lo spagnolo spaventa i tifosi in conferenza stampa: cosa è successo
Alcaraz, lo sfogo che preoccupa: “Non riesco a controllarmi, non so cosa mi stia succedendo”© EPA
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NEW YORK (STATI UNITI) - Finisce al secondo turno l'avventura di Carlos Alcaraz agli Us Open. Il fuoriclasse spagnolo, numero tre del ranking mondiale, è stato infatti eliminato a sorpresa dal quarto e ultimo torneo Slam della stagione, battuto dall'olandese Botic van de Zandschulp (n.74 Atp) per 6-1, 7-5, 6-4. Il classe 2003 di El Palmar, che aveva raggiunto almeno i quarti di finale nelle sue tre precedenti apparizioni a New York, non riesce a ripetere i successi al Roland Garros e Wimbledon. 

Alcaraz, l'incredibile sfogo: "Non so cosa mi succede"

La sconfitta contro van de Zandschulp è però passata decisamente in secondo piano dopo la conferenza stampa post match dello spagnolo, durante la quale ha esternato tutto il suo malcontento per la prematura uscita di scena: "Quello che sento è che in questo tour ho fatto dei passi indietro a livello mentale e non capisco perché", spiega Alcaraz, allarmando tutti. "Non so controllarmi e per me questo è un problema. Devo vedere esattamente cosa è mi sta succedendo. Calendario serrato? L'estate è stata molto impegnativa, ho avuto i miei momenti di disconnessione. Forse come persona ho bisogno di più tempo. Forse i ritmi serrati non mi si addicono. Forse non ho avuto l'energia che pensavo di avere. Ho bisogno di più giorni di riposo prima di affrontare i tornei del 'Grande Slam'".

Alcaraz shock: "Stavo giocando anche contro me stesso"

Lo spagnolo si sfoga e ammette: "Stavo giocando contro il mio rivale e contro me stesso. Ci sono state emozioni che non sono riuscito a controllare. La mia mente è stata sulle montagne russe e devo migliorare. Quando sono tornato in me stesso era troppo tardi, non è la prima volta che sento questa situazione. Devo imparare e migliorare. Difficoltà a coprire il campo? È stato difficile per me raggiungere la distanza e molte volte non ho sentito bene la palla".


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