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Il numero uno al mondo potrà preparare il ritorno in campo durante il periodo di stop, dal 9 febbario al 4 maggio, in vista del Masters 1000 di Roma

&quot;In base ai termini dell&rsquo;accordo,&nbsp;il Sig. Sinner sconter&agrave; il suo periodo di ineleggibilit&agrave; dal 9 febbraio 2025 alle 23:59 del 4 maggio 2025&nbsp;(che include un credito per quattro giorni precedentemente scontati dall&rsquo;atleta mentre era in sospensione provvisoria). In base all&rsquo;articolo 10.14.2 del Codice, il Sig. Sinner pu&ograve; tornare all&rsquo;attivit&agrave; di allenamento ufficiale dal 13 aprile 2025&quot;. &Egrave;&nbsp; quanto si legge nell&#39;ultima parte del comunicato pubblicato dalla Wada che annuncia l&#39;accordo con Jannik Sinner per un periodo di squalifica di tre mesi e del ritiro del ricorso al Tas di Losanna. Secondo quanto scritto, il numero uno al mondo potr&agrave; tornare ad allenarsi ufficialmente dal 13 aprile, ma il regolamento parla chiaro: Jannik potr&agrave; intanto preparare in autonomia i prossimi impegni.

<h2>Sinner, stop agi allenamenti? Cosa dice il regolamento&nbsp;</h2>

&quot;In deroga all&#39;articolo 10.14.1, un atleta - spiega il regolamento - pu&ograve; tornare ad allenarsi con un team o a utilizzare le strutture di un club o di un&#39;altra organizzazione: durante gli ultimi due mesi del periodo di squalifica dell&#39;atleta, o l&#39;ultimo quarto del periodo di squalifica imposto&quot;. Durante il periodo di squalifica Sinner non pot&agrave; dunque accedere alle strutture o ai circoli associati alla Federazione, ma potr&agrave; comunque allenarsi in privato per preparare il ritorno in campo, che potrebbe avvenire in occasione degli Internazionali BNL d&#39;Italia il 7 maggio.&nbsp;&nbsp;

Dopo il trionfo agli Australian Open, il numero uno al mondo ripartirà dall'Atp 500 in Qatar che inizierà il prossimo 17 febbraio

Sinner a Doha: selfie e fotografi dopo l'allenamento

Dalla positività durante i test effettuati a Indian Wells fino allo stop, passando per l'assoluzione e il ricorso: le fasi che hanno portato alla squalifica del numero uno al mondo

La vicenda doping che ha visto coinvolto Jannik Sinner &egrave; finalmente giunta al termine. Purtroppo per l&rsquo;azzurro l&rsquo;epilogo non &egrave; stato quello sperato, vale a dire l&rsquo;assoluzione, come nel caso della collega Iga Swiatek. Dopo un patteggiamento con la Wada &egrave; stato invece raggiunto l&rsquo;accordo per una squalifica di 3 mesi, dal 9 febbraio al 4 maggio. Se c&rsquo;&egrave; un lato positivo in questa infinita vicenda, &egrave; proprio che Sinner pu&ograve; lasciarsela alle spalle una volta per tutte, tornando a concentrarsi esclusivamente sul suo tennis e sulla sua carriera. Andiamo dunque a ripercorrere tutte le tappe del lunghissimo caso Clostebol, durato quasi un anno.

<h2>Marzo - la positivit&agrave;</h2>

Tutto ha inizio il 10 marzo, quando durante il Masters 1000 di Indian Wells Jannik Sinner si sottopone a un controllo antidoping che risulta positivo. Otto giorni dopo, il 18 marzo, secondo controllo &ndash; questo dopo la sconfitta in semifinale contro Carlos Alcaraz &ndash; e seconda positivit&agrave;. Le quantit&agrave; di Clostebol sono davvero irrisorie &ndash; 86 picogrammi per millilitro nel primo caso e 76 nel secondo &ndash; e non alterano in alcun modo le prestazioni dell&rsquo;azzurro. Tanto basta per&ograve; per far scattare il protocollo antidoping e dare il via a una lunghissima vicenda che inevitabilmente finir&agrave; per condizionare la stagione di Sinner, il quale si dimostra comunque davvero bravo a gestirla al meglio, come testimoniato dai risultati. Jannik e il suo entourage apprendono della positivit&agrave; prima del Masters 1000 di Monte-Carlo (in programma dal 7 aprile) e, in questi casi, la prima cosa da fare per provare la propria innocenza &egrave; risalire alla fonte della contaminazione. Secondo la difesa dell&rsquo;azzurro, la presenza di tracce di Clostebol nelle urine di Jannik &egrave; dovuta a un massaggio senza guanti effettuato dal suo fisioterapista, Giacomo Naldi. Quest&rsquo;ultimo, durante il torneo in California, si era infatti procurato un taglio al mignolo della mano sinistra e, per curarlo, aveva usato un medicinale spray contenente Clostebol, il Trofodermin. Tale medicinale era stato acquistato da un altro membro del team, Umberto Ferrara, presso una farmacia di Bologna, come provato da uno scontrino.

<h2>Aprile - le sospensioni (revocate)</h2>

Sinner viene dunque sospeso in maniera provvisoria prima il 4-5 aprile e poi il 17-20 aprile. L&rsquo;azzurro tuttavia presenta appello urgente immediato, rivolgendosi a un tribunale indipendente, e in entrambi i casi gli viene revocata la sospensione con effetto immediato, consentendogli perci&ograve; di giocare. La stagione del campione di Sesto Pusteria nel frattempo prosegue tra alti e bassi. Se da un lato rinuncia a due appuntamenti importanti come Roma e le Olimpiadi, dall&rsquo;altro si toglie la soddisfazione di diventare numero 1 al mondo. Da segnalare inoltre che dopo il torneo di Wimbledon si separa dai due membri del team involontariamente protagonisti del caso Clostebol, ovvero il fisioterapista Giacomo Naldi e il preparatore atletico Umberto Ferrara.

<h2>Agosto - la prima assoluzione</h2>

L&rsquo;altra data da cerchiare in rosso &egrave; il 20 agosto, poco prima dello US Open. Tramite un post sui suoi profili social, Jannik Sinner rompe il silenzio e comunica al mondo ci&ograve; che sta vivendo da quasi sei mesi, facendo chiarezza sul caso Clostebol. Sinner viene infatti assolto dalla prima sentenza del tribunale sportivo, che riconosce come non via sia stata alcuna &ldquo;colpa o negligenza&rdquo; nell&rsquo;assunzione del farmaco. L&rsquo;unico prezzo da pagare &egrave; la rinuncia ai 400 punti e ai 320mila dollari di montepremi relativi al torneo di Indian Wells. Il regolamento prevede infatti che vengano decurtati punti e soldi dell&#39;evento durante il quale viene rilevata la positivit&agrave;. L&rsquo;azzurro non si lascia minimamente influenzare dai malumori dell&rsquo;opinione pubblica e anche di qualche suo collega (su tutti l&rsquo;australiano Nick Kyrgios) e domina lo US Open, conquistando il secondo Slam della sua carriera. La vicenda doping per&ograve; non &egrave; neanche lontanamente vicina alla sua conclusione e non c&rsquo;&egrave; alternativa a continuare a giocare con una spada di Damocle sulla testa.

<h2>Settembre - il ricorso</h2>

Si arriva dunque al 26 settembre, data in cui la Wada annuncia di aver presentato un ricorso alla Corte d&#39;arbitrato per lo sport (CAS) perch&eacute; non ritiene corretta la sentenza del tribunale indipendente dell&rsquo;ITIA. Se da un lato l&rsquo;azzurro &egrave; libero di giocare tutti i tornei, dall&rsquo;altro rischia di essere squalificato da uno a due anni. A rendere il tutto ancora pi&ugrave; spiacevole &egrave; l&rsquo;alone di incertezza che aleggia in merito alla data dell&rsquo;udienza presso il Tas di Losanna, in Svizzera. I mesi passano, Jannik Sinner continua a vincere, ma dal Tas nessuna novit&agrave;. Inizialmente si apprende che l&rsquo;udienza non si terr&agrave; prima del mese di febbraio, quindi l&rsquo;azzurro pu&ograve; prendere parte all&rsquo;Australian Open, che vince per il secondo anno consecutivo. Finalmente viene poi ufficializzata la data in cui verr&agrave; discusso il ricorso della Wada: il 16 e il 17 aprile a porte chiuse in quel di Losanna. La richiesta dell&rsquo;agenzia antidoping &egrave; appunto una squalifica di 1-2 anni.

<h2>Febbraio - l&#39;accordo e la squalifica</h2>

Nella mattinata di sabato 15 febbraio arriva la notizia che non ci sar&agrave; nessuna udienza al Tribunale arbitrale dello sport. La Wada rende infatti noto &quot;di aver concluso un accordo per la risoluzione del caso di Jannik Sinner, che ha accettato un periodo di tre mesi di inammissibilit&agrave; per una violazione della regola del doping che lo ha portato ad un test positivo per il clostebol, una sostanza vietata, nel marzo 2024&quot;. Sinner dovr&agrave; perci&ograve; restare fermo &ldquo;dal 9 febbraio 2025 alle ore 23:59 del 4 maggio 2025&rdquo; e potr&agrave; &ldquo;riprendere l&#39;attivit&agrave; di formazione ufficiale a partire dal 13 aprile 2025&rdquo;. Nonostante la Wada riconosca che l&rsquo;azzurro non avesse &ldquo;intenzione di imbrogliare e che la sua esposizione al Clostebol non ha fornito alcun vantaggio per migliorare le prestazioni&rdquo;, in base al codice &ldquo;un atleta &egrave; responsabile della negligenza dell&#39;entourage&quot;. 342 giorni dopo la positivit&agrave; a Indian Wells, Jannik pu&ograve; definitivamente chiudere questo capitolo e guardare al futuro, che lo vedr&agrave; protagonista sui campi per giocare a tennis e non nei tribunali per discutere di ricorsi. &ldquo;Questa vicenda mi tormentava da quasi un anno e il processo sarebbe potuto durare ancora a lungo&rdquo; ha spiegato Sinner, che salvo sorprese torner&agrave; in campo a inizio maggio in occasione degli Internazionali d&rsquo;Italia a Roma. Senza pi&ugrave; doversi preoccupare di questa infinita vicenda doping ma pensando solo a godersi tutto l&rsquo;affetto del pubblico italiano.

Sinner e la vicenda doping: tutte le tappe di una vicenda infinita

L'ex tennista azzurro commenta l'accordo tra il campione azzurro e la Wada: "Tornerà da numero uno a Roma"

&quot;Una scelta pragmatica, sofferta, ma intelligente&quot;. Con queste parole Paolo Bertolucci, ex tennista azzurro, commenta l&#39;accordo tra Jannik Sinner e la Wada, che <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/tennis/sinner/2025/02/15-138426773/sinner_arriva_l_accordo_con_la_wada_ecco_quanto_rester_fermo_per_il_caso_doping">porter&agrave; alla squalifica del numero uno al mondo</a> fino al 4 maggio.&nbsp; &quot;Era una delle opzioni che erano in campo&quot;, ha detto ai microfoni di Sky. &quot;E&#39;&nbsp; una scelta pragmatica, una decisione sofferta e dolorosa ma intelligente. Definisce il suo intento di privilegiare i suoi obiettivi per il 2025, ovvero salvare Roma e gli Slam anche se purtroppo perder&agrave; quattro Atp 1000 - ha continuato Bertolucci - ma a lui&nbsp;interessano gli Slam e Roma. Lui ha dimostrato di avere delle spalle d&rsquo;acciaio perch&eacute; da un anno ha questa spada di Damocle sulla testa e nonostante questo ha dominato la scena&quot;. 

<h2>Bertolucci: &quot;Tre mesi passano velocemente&quot;</h2>

Sinner sar&agrave; costretto a fermarsi per tre mesi. &quot;Secondo me gestir&agrave; questo periodo senza problemi&nbsp; e torner&agrave; ancora pi&ugrave; voglioso e determinato. Tre mesi si gestiscono, il rischio era che restasse fermo un anno. <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/tennis/sinner/2025/02/15-138427980/sinner_diretta_accordo_con_la_wada_sulla_vicenda_doping_tutte_le_ultime_news_e_gli_aggiornamenti">Jannik</a> avr&agrave; tempo e modo di preparare la terra battuta a Roma e Parigi, tornei che lo scorso anno non aveva giocato&quot;. Sulla classifica Atp: &quot;Perder&agrave;&nbsp; parecchi punti nella trasferta americana ma per il resto poca roba. Da questo punto di vista la sua leadership non dovrebbe cambiare: ci sono 4mila punti di vantaggio, servirebbe che Zverev vincesse tutto. Mi sembra quasi certo che torner&agrave; a Roma da numero uno. L&rsquo;importante &egrave; che torni ad essere sereno perch&eacute; &egrave; nettamente il pi&ugrave; forte al momento e quindi torner&agrave; a regalarci soddisfazioni. Lo scorso anno per lui &egrave; stato terribile e si vedeva che non era sereno. Adesso per&ograve; il fatto di non dover pi&ugrave; parlare con gli avvocati sar&agrave; un bel vantaggio. In questa decisioni non ci sono solo pro e non ci sono solo contro ma io questa decisione la trovo perfetta perch&eacute; preserva gli Slam e Roma&quot;, ha concluso.

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