Sinner il guastafeste: così ha rovinato il sogno americano

Il popolo statunitense sognava la vittoria di un tennista di casa dopo 21 anni agli Us Open, ma Fritz si è inchinato a Jannik a New York. Leggi i dettagli
Sinner il guastafeste: così ha rovinato il sogno americano© AFP
Valerio Minutiello
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Sinner guastafeste. Jannik ha rovinato tutto: gli americani aspettavano questo momento da più di 20 anni. Andy Roddick nel 2003 è stato l’ultimo tennista di casa a vincere gli Us Open. Prima di lui c’erano riusciti Sampras (5 volte) e Agassi (2 volte). Dopo di lui il vuoto. Adesso, 21 anni dopo, ecco l’occasione più bella: la vittoria contro l’italiano, il numero uno al mondo, che lancia finalmente la stella statunitense nell’olimpo dei grandi. E invece no, anche stavolta sarà per l’anno prossimo. All’Arthur Ashe Stadium, il tempio del tennis di New York, l’atmosfera era elettrizzante. Per i biglietti migliori nello stadio più grande all'aperto, si potevano spendere anche 20 mila euro, i più scarsi partivano da 400 euro circa. Un investimento che molti hanno fatto per vivere un sogno. Sinner però ha deciso di completare il suo lavoro. Il destino beffardo gli ha messo davanti quattro americani in questi Us Open: McDonald, Michelsen, Paul, e infine Fritz. E lui cosa poteva fare? Li ha battuti tutti, uno dopo l'altro, davanti al loro pubblico.

Fritz e il sogno americano infranto

Il popolo americano stavolta ci sperava davvero, perché Fritz stava giocando come mai aveva fatto finora. Sinner invece aveva mostrato qualche crepa, anche se era sempre riuscito ad alzare il livello nei momenti più difficili. Alla fine, sul cemento di Flushing Meadows a New York, il trofeo lo ha alzato Sinner: il secondo Slam della sua carriera dopo l’Australian Open. Un trionfo incredibile e insperato dopo la bufera doping che lo aveva investito e condizionato nell’ultimo periodo. Sinner aveva rivelato in un’intervista a Espn di non avere buone sensazioni prima dell’inizio del torneo, nonostante la vittoria nel Masters 1000 di Cincinnati. E infatti la partenza con McDonald non era stata delle migliori, subito sotto di un set. Ma la fiducia è cresciuta partita dopo partita con l’exploit nei quarti con Medvedev, una finale anticipata, e poi la successiva vittoria sofferta con Draper che lo ha portato all’ultimo atto, lì dove nessun italiano era mai stato.

Morgan Riddle a Anna Kalinskaya sempre al loro fianco

Nel box di Fritz c’era la sua compagna, la famosissima influencer Morgan Riddle, una presenza fissa ormai da anni. Una delle coppie più glamour nel circuito, richiestissima dagli sponsor negli Usa. Anche Sinner però aveva il prezioso e ormai immancabile supporto di Anna Kalinskaya nel suo box. La tennista russa non ha più bisogno di nascondersi, è sempre al suo fianco ed è stata importantissima per Jannik in questo periodo difficile. Adesso si può festeggiare insieme. 


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