Sinner: "Non ho fatto niente di male. Capisco la frustrazione di alcuni..."

Le parole del numero uno al mondo in conferenza stampa a pochi giorni dal debutto nell'ultimo Slam della stagione
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Dopo aver anche una svolto una sessione di allenamento con Lorenzo Musetti, Jannik Sinner si è presentato in conferenza stampa per il consueto media day. Il numero uno al mondo continua a preparare l'esordio contro Mackenzie McDonald agli US Open, ultimo Slam della stagione al via il 26 agosto s New York. L'azzurro ha parlato ai giornalisti per la prima volta dopo il caso doping e ha spiegato l'accaduto, confermando anche la fine del rapporto con il fisioterapista Giacomo Naldi e il preparatore atletico Umberto Ferrara. "Chi mi conosce sa che non ho mai violato le regole e non farei nulla di illegale. In questi momenti in tanti mi sono stati vicino e ho capito di avere degli amici. Ho giocato con questo peso nella mente ed è andata bene, ma ovviamente essermi liberato di questo pensiero non può che farmi stare meglio e farmi giocare questo torneo al massimo", ha detto Sinner che ha anche analizzato il suo momento di forma: "Ovviamente Cincinnati è una grande iniezione di fiducia. È stato un torneo molto difficile e sono molto felice del risultato. Spero che sia una buona iniezione di fiducia l'ultimo Grande Slam dell'anno. Quindi vediamo cosa succederà".

Sinner: "Non ho fatto nulla di male"

Sinner ha anche aggiunto: "Nella mia mente so che non ho fatto nulla di sbagliato. Ho dovuto giocare già mesi con questo in testa, ricordandomi che non ho fatto davvero nulla di male. Rispetto sempre le regole e rispetterò sempre le regole dell'antidoping. Ovviamente è stato un sollievo per me avere questo risultato. Quindi è bello essere di nuovo qui. È una città fantastica, un posto fantastico per giocare a tennis. Cercherò solo di divertirmi il più possibile e spero di fare un buon torneo". Un periodo difficile da affrontare: "Ho dovuto occuparmene per mesi. Penso che sappiamo tutti per quanto tempo sto parlando. Ovviamente ho dovuto prendere alcune decisioni in base al risultato. Ci sono delle date che devi rispettare durante tutto questo processo".

La rottura con Ferrara e Naldi

Un passaggio importante sulla conferma della rottura con il fisioterapista e il preparatore atletico: "Voglio iniziare con il fatto che sono stati una parte importante della mia carriera. Abbiamo lavorato insieme
per due anni. Abbiamo fatto un lavoro incredibile, ottenendo molto successo e avendo alle spalle un grande team. Ora, a causa di questi errori, non mi sento molto sicuro di continuare con loro. L'unica cosa di cui ho bisogno
in questo momento, è solo un po' di aria pulita".

Sulle critiche ricevute dai colleghi

"Ho sempre creduto di poter continuare  a giocare a tennis perché nella mia mente sapevo di non aver fatto nulla di sbagliato - aggiunge -. Sapevo di essere pulito, chiunque mi conosce molto bene sa che non ho fatto e non farei mai qualcosa che va contro le regole. Capisco la frustrazione o il pensiero ad esempio dei giocatori che sono stati sospesi e hanno dovuto aspettare per essere giudicati, ma loro, a differenza nostra, non sapevano come fosse finita in corpo la sostanza incriminata, il che ha rallentato il tutto, mentre noi abbiamo capito immediatamente il problema e ricostruito la questione. Reputazione? Vedremo ora, ora andando avanti perché questo, non posso davvero controllarlo".


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