Sinner, il gesto a Montreal che spaventa i tifosi: ecco come sta l'anca

Nonostante il problema all'anca accusato a Montreal, il numero uno al mondo prenderà parte al torneo di Cincinnati
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"È stata una partita difficile. Non ho iniziato molto bene ma poi dopo il secondo set mi sono trovato in una situazione migliore. Nel terzo è andata com'è andata ma va bene così, è una cosa che capita. Lui ha giocato meglio nei momenti importanti ed ha meritato di vincere". Ha analizzato così Jannik Sinner la sconfitta subita nei quarti di finale del Masters 1000 di Montreal contro Andrey Rublev con il punteggio di 6-3 1-6 6-2. Un'eliminazione arrivata al termine di una prestazione ricca di alti e bassi e condizionata ancora da un problema all'anca, l'ennesimo della stagione dopo quello che aveva costretto il numero uno al mondo a ritirarsi dal Masters 1000 di Madrid e a rinunciare agli Internazionali BNL d'Italia. Durante il secondo set della sfida con il russo, Jannik ha avvertito il fastidio ma non ha chiesto l'aiuto del fisioterapista come gli era invece stato consigliato dal coach Darren Cahill

Sinner: "Problema più mentale che fisico"

Nonostante il problema fisico accusato a Montreal, Sinner ha comunque deciso di partire alla volta di Cincinnati, dove esordirà al secondo turno contro Tallon Griekspoor o un qualificato. Un segnale positivo per il numero uno al mondo, il cui obiettivo è arrivare al 100% agli US Open: "Il problema fisico? È una spiegazione molto semplice: giocare due partite in un giorno è stata sicuramente dura per tutti perché non è quello a cui siamo abituati. Credo che questo tipo di cose siano un po' più mentali che fisiche. Anche se so che il mio corpo non è così pronto come vorrei a causa delle scorse settimane, ma è uno stato anche mentale. Speriamo di tornare in forma. Ovviamente ora fare miracoli nei prossimi cinque giorni non è possibile, quindi essere pronto per Cincinnati al 100% non penso sia ipotizzabile, ma penso di poterlo essere per gli US Open, che è anche l'evento principale dello swing nordamericano, l'ultimo Slam dell'anno".


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