Sinner e il derby con Berrettini: "Non è che ci conosciamo così tanto..."

Una prestazione in chiarsoscuro per iniziare la cavalcata a Wimbledon: Jannik è atteso al secondo turno dal complicato derby con il romano
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Un grande inizio, poi qualche momento di sbandamento che gli è costato il terzo set e la chiusura nel quarto: Jannik Sinner ha iniziato la sua corsa a Wimbledon, battendo Yannick Hanfmann con il punteggio di 6-3 6-4 3-6 6-3 riuscendo a conquistare l'accesso al secondo turno, dove ad attenderlo ci sarà Matteo Berrettini, che ha fatto il suo imponendosi per 7-6(3) 6-2 3-6 6-1 su Marton Fucsovics nonostante il problema alla schiena accusato nel terzo set. Un derby che arriva forse troppo presto quello tra il numero uno del mondo e il romano, finalista ai Championships nel 2021. Jannik dovrà alzare il livello contro un avversario che conosce bene i campi dell'All England Club: è questo il concetto espresso dall'altoatesino in conferenza stampa. 

Sinner, le parole post esordio

"Contro Matteo sarà un match tosto. Lui sa benissimo come giocare sull’erba, qui è stato finalista, e appena rientrato dall’infortunio ha ricominciato a vincere partite su questa che credo sia la sua superficie preferita. Per me sarà un test molto importante per capire a che punto sono". Sinner parla così dopo il successo al debutto e a due giorni dal derby azzurro con Berrettini, un avversario contro cui ha giocato una sola volta, lo scorso anno a Toronto. A vincere fu Jannik in due set: "Io e Matteo ci conosciamo e non ci conosciamo, abbiamo giocato solo una volta. Lui serve molto bene, oggi poi ho visto il suo match e l’ho visto bene". Queste invece le sensazioni sulla prova con Hanfmann: "Lui ha servito molto bene, io ho commesso qualche errore di troppo. Nel prossimo turno dovrò alzare un po' il livello. Aver finito in crescendo oggi però mi dà una buona sensazione. Essere numero 1 non cambia molto: ogni match parte da 0-0 e tutti gli avversari vogliono battermi".


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