Agassi l'ha capito: per descrivere Sinner serve la fantascienza

L'ex campione: "Se l'Universo avesse un torneo, la Terra sceglierebbe Jannik". L'azzurro sta rendendo possibile l'impensabile
Mattia Rotondi
3 min

È passato qualche giorno, uno ufficialmente, ma si sapeva da parecchie ore prima: Sinner è il numero uno del tennis mondiale. Chissà se i minuti che continuano a correre avvicinano Jannik alla realizzazione completa di ciò che ha compiuto. Certo, quel trofeo consegnato da Gaudenzi può aver aiutato. Oppure può aver smosso qualcosa quel video da oltre 650 mila visualizzazioni pubblicato dai social dell’Atp Tour. Ecco sì, forse quei 6 minuti e 23 secondi sono il pizzicotto sulla guancia che ti fa capire definitivamente dove sei arrivato: in un club ristretto ed elitario, composto da leggende che hanno, chi più e chi meno, cambiato il tennis.

Un alieno tra gli alieni

In particolare c’è una frase di Agassi (non uno qualunque insomma) in quel video che colpisce: “Se l’Universo avesse un torneo di tennis, la Terra sceglierebbe te”. Parole dal sapore di fantascienza per offrire nel modo più "terreno" possibile un’immagine che racconta la realtà del momento: il più forte è lui. Il nostro rappresentante sarebbe Sinner e tutti a tifare per Jannik.

Sarebbe lui l’eroe terrestre chiamato a fermare la detonazione di un dritto alieno. Sarebbe lui la difesa contro smash supersonici. Sarebbe sempre lui ad avere nella racchetta il colpo per strappare dalle mani avversarie il prezioso manufatto in palio per chi vince il torneo. Diciamocelo, vorreste qualcun altro al posto suo? Jannik (e parliamo di un ragazzo di 22 anni) ha talento, testa, freddezza, determinazione, forza e, quando serve, anche la sfrontatezza della sua età. 

Il viaggio dell'eroe

D’altra parte, Sinner ha reso realtà la “fantascienza” di un italiano sul tetto del mondo. E siamo solo all’inizio. Ben vengano avversari tosti come Alcaraz. Il viaggio dell’eroe prevede anche questo: lo scontro, la sconfitta, la rinascita con una mente e un corpo più forti.

Di grandi mentori ne ha in abbondanza: dal suo staff (eccezionale) a tutte quelle leggende del cui circolo ora fa parte.

In attesa di futuri tornei intergalattici, Sinner adesso ha negli occhi il verde dell’erba di Wimbledon: nella sua brillante divisa bianca l'obiettivo sarà regalare all’Italia il primo fantascientifico titolo maschile nel singolo.


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