Sinner, obiettivo Roland Garros: il significato di quel messaggio

Dopo 18 giorni si allena a Montecarlo. Foto e emoticon: tutto fa pensare che Jannik ci proverà
Alessandro Nizegorodcew
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Jannik torna in campo. A distanza di 18 giorni dal match vinto contro Karen Khachanov nel Masters 1000 di Madrid, dopo il quale non aveva più toccato la racchetta causa infortunio all’anca, l’azzurro ha svolto una prima seduta di allenamento sul “rosso” del Montecarlo Country Club. A comunicarlo è lo stesso Jannik tramite i suoi social. Quattro “emoticon” a parlare: due bicipiti, la clessidra e la bandiera francese. Due foto: un dritto e un’immagine di coach Simone Vagnozzi accanto a Sinner prima di un servizio. La lettura è semplice: “Carico in vista del Roland Garros”. Questo messaggio fa seguito alle foto postate nei giorni scorsi da Darren Cahill: nella prima valigia e racchetta, a segnalare la partenza dall’Australia; nella seconda terra rossa, racchetta e le palle ufficiali del Roland Garros 2024.  

Il recupero di Sinner

La settimana al JMedical pare abbia portato i frutti sperati e Sinner è riuscito a tornare in campo in tempi piuttosto brevi. La sensazione è che voglia provare, nonostante i giorni di allenamento siano pochi (una decina), ad andare a Parigi cercando di arrivare allo Slam francese il più in forma possibile. Se così non dovesse essere, e ci fosse il rischio di farsi male, potrebbe decidere di non giocare. La visione del Team Sinner in questo senso è stata sempre lungimirante, con lo sguardo rivolto al futuro e mai al singolo evento. Il Roland Garros, inoltre, non è un torneo qualsiasi. Rappresenta le due settimane, per chi arriva in fondo, potenzialmente più stressanti (fisicamente e mentalmente) dell’anno; sette partite disputate sulla distanza dei 5 set, sulla superficie più lenta e dagli scambi più lunghi.  

Sinner e la corsa alla numero 1

La corsa al tetto del mondo, che a breve termine interessa più a tifosi e addetti ai lavori che a Sinner, ha subìto intanto delle piccole modifiche. La presenza di Novak Djokovic nell’ATP 250 di Ginevra, grazie a una wildcard, ha cambiato le carte in tavola. Se Jannik dovesse rinunciare a Parigi, al serbo potrebbero bastare due semifinali (in Svizzera e a Parigi), e non più la finale al Roland Garros, per confermarsi in vetta alla classifica. Il serbo farà il proprio esordio a Ginevra direttamente agli ottavi contro il vincente di Hanfmann-Murray. Un modo per ritrovare fiducia e conquistare qualche punto. 


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