Sinner numero uno, quei "no" che lo hanno aiutato ad arrivare in vetta

Tra i segreti che hanno portato l'azzurro a diventare il nuovo numero uno del mondo c'è anche un assoluto rispetto della propria privacy
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La risposta data nelle ultime conferenze stampa sul rapporto con la nuova fidanzata Anna Kalinskaya è solamente l'ultima delle dichiarazioni che rispecchiano una chiave fondamentale del successo di Jannik Sinner. Quel pudore e quel rispetto della privacy che hanno portato il campione azzurro a dare sempre priorità al campo. "Teniamo tutto molto riservato, come sapete…quindi di più non parlo", queste le parole con le quali Jannik aveva confermato nei giorni scorsi la relazione con la tennista russa, senza dare mai adito a possibili critiche o commenti fuori luogo. E i risultati gli hanno sempre dato ragione. A Parigi, Sinner ha raggiunto un traguardo storico per il tennis azzurro diventando il nuovo numero uno del mondo

La rinuncia all'invito per Sanremo

"Faccio il tifo da casa. È un evento bello, però sto passando due giorni qui a Roma per me, ma poi tornerò a lavorare, è quello che mi piace fare, quindi non andrò a Sanremo". Dopo lo storico trionfo agli Australian Open, Sinner era l'uomo più ricercato dai salotti televisivi d'Italia. Una fama che aveva portato il direttore artistico del Festival di Sanremo, Amadeus, ad invitarlo all'Ariston nei giorni della kermesse. Destando stupore tra l'opinione pubblica e facendo storcere il naso a più di qualche addetto ai lavori, Jannik aveva però rifiutato quell'invito. Dietro a questa scelta, non solo la voglia di tornare subito al lavoro dopo un successo così importante, ma anche la volontà di far sì che il personaggio Sinner non venisse strumentalizzato in contesti che con il tennis e lo sport c'entrano ben poco.

La risposta a Le Iene: "No no... io con voi..."

Lo stesso rifiuto, e poi il dietrofront, si era verificato al Masters 1000 di Montecarlo in occasione di un servizio de Le Iene. Raggiunto al termine di una sessione di allenamento dall'inviato Stefano Corti, Sinner aveva declinato l'invito del programma a partecipare ad una sfida a ping pong: "No no guarda… io con voi…", le parole dell'altoatesino che non aveva fatto un passo indietro nemmeno ad un secondo tentativo: "Devo fare il trattamento e dopo il trattamento è tardi". Alla fine Jannik aveva ceduto e tutto incappucciato aveva impugnato la racchetta per sfidare a ping pong Corti, anche in questo senza mancare di rispetto a nessuno ma facendo sì che la sua privacy non venisse in alcun modo intaccata.


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