Risse, insulti e rap: tutto su Moutet, prossimo avversario di Sinner

Le esuberanze del prossimo avversario dell'azzurro: tra controversie e passioni
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Corentin Moutet sarà il prossimo avversario di Jannik Sinner al Roland Garros, nel contesto degli ottavi di finale. Il classe '99 nativo di Neuilly-sur-Seine non è un giocatore come gli altri e, oltre per un talento indiscutibile e riconosciuto, è noto agli appassionati di tennis per diverse uscite sopra le righe nel corso degli anni. Senza dubbio, il vero Moutet si è visto soltanto a sprazzi, in quanto spesso in preda ai suoi tormenti da creativo e raramente concentrato sul connubio tra qualità e concretezza del suo gioco. Sinner dovrà fare attenzione alle trovate tattiche di Moutet, abile ad adattarsi a diverse situazioni di gioco in maniera camaleontica, gestendo dunque la sregolatezza tipica di un aizzatore di folle come il francese...peraltro in uno scenario casalingo.

Moutet: le controversie con giudici di sedia, avversari, pubblico

Come già accennato, Moutet ama esprimersi in maniera colorita in campo e questo atteggiamento gli è spesso costato caro in carriera. Nel 2022, infatti, la Federazione francese ha deciso di espellerlo per cattiva condotta, negandogli dunque qualsiasi sostegno economico e la possibiltà di allenarsi all'interno delle strutture federali. Decisione inevitabile della FFT, la quale ha chiuso un occhio sulle esuberanze di Moutet sino a un episodio increscioso: al termine di un match al Challenger di Orleans, sempre nello stesso anno, il francese aveva scatenato una rissa con Adrian Andreev, con tanto di minacce e polemiche nei giorni seguenti. Non si tratta dell'unico episodio con Moutet protagonista in negativo a quell'altezza temporale; tra gli altri, colpisce la squalifica ricevuta durante l'ATP di Adelaide a causa di reiterati insulti al giudice di sedia del suo match con Laslo Djere, dopo una decisione contestata nel corso del secondo set.

Guardando al presente, una vicissitudine recente riguarda l'ATP di Santiago 2024; al termine di un match con Nicolas Jarry, padrone di casa, Moutet ha ricevuto un'assordante bordata di fischi dal pubblico per via di un comportamento spesso provocatorio. Il francese aveva iniziato la sfida con il cileno servendo da sotto, dunque non conquistandosi esattamente le simpatie degli spettatori, e da quel momento in poi si è creata un'escalation di eventi che ha portato alla contestazione pura. Il rumore prodotto dal pubblico sudamericano è stato così fragoroso da non consentire, in un primo momento, a Moutet di esprimersi nella consueta intervista post-partita. Bizzarri anche i recentissimi eventi di Roma e Parigi: agli Internazionali, lo squillo del cellulare di Moutet (una sveglia, a quanto è sembrato) ha sorpreso persino Novak Djokovic, mentre contro Sebastian Ofner, al Roland Garros, il francese ha lanciato violentemente la racchetta verso la rete dopo una stop volley non andata a buon fine. 

La scuola, il rap e la psicoanalisi: il mondo del prossimo avversario di Sinner

Moutet non ha mai nascosto l'avversione verso la scuola. Il francese ha lasciato gli studi dopo il primo anno di scuole superiori, dichiarando di non capire il metodo d'insegnamento e mostrando un'indole ribelle sin dalla giovanissima età: il suo tennis, non a caso, rispecchia il suo modo di essere. Il tennista transalpino ha trovato ugualmente un modo per coltivare le proprie passioni al di fuori della scuola, mostrando interesse verso la letteratura e la musica. In piena pandemia, Moutet ha deciso di pubblicare un EP di musica rap, nel quale ha approfondito tematiche di una certa profondità, tra le quali spicca la psicoanalisi. Infatti, il francese dall'animo riflessivo ha trattato l'argomento nel brano "Psychanalyse", ragionando sulla rilevanza del guardarsi dentro. Moutet ha peraltro inciso una canzone dal titolo "Drip" con la collaborazione di un altro tennista, il canadese Denis Shapovalov, dando sfogo a una passione condivisa. Il mondo di Corentin Moutet è complesso, difficile da decifrare, "mancino" come il suo tennis: Sinner dovrà placare questa tracotanza.


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