Sinner-Gasquet, perché l’orario può essere un problema

L'azzurro torna in campo nel secondo turno del Roland Garros e il match serale contro il francese sarà uno stress-test per l'anca: i dettagli
Alessandro Nizegorodcew
4 min

Jannik Sinner torna in campo. Ogni giorno che passa, tra partite e allenamenti nel giorno di riposo, può essere fondamentale per trovare la forma giusta in vista delle (possibili) fasi finali del Roland Garros. L’avversario odierno, al secondo turno, sarà il trentasettenne Richard Gasquet, ex Top 10 scivolato ormai al n.124 del mondo. Il francese rappresenta un ostacolo apparentemente non insormontabile, ma l’orario (non prima delle 20.15 sul Philippe Chatrier) sarà un banco di prova per l’anca a causa delle condizioni di gioco: freddo e umidità

Sinner, contro Gasquet uno stress-test per l'anca

Tra diurno e serale, a Parigi, può cambiare tutto radicalmente e velocemente. Jannik ha rassicurato gli appassionati dopo il successo al primo turno su Eubanks («L’anca sta bene, non c’è nessun movimento che mi provoca dolore»), ma quello di oggi potrebbe essere il primo vero stress-test. La massa muscolare è leggermente calata e le settimane di stop totale hanno inciso. Sinner perde peso rapidamente e fatica a recuperare muscolarmente in breve tempo. Il torneo, di fatto, sta diventando un importante allenamento agonistico per Jannik, che se vorrà arrivare in fondo al secondo Slam stagionale dovrà aumentare i giri partita dopo partita. Senza però forzare. La storia del tennis, e degli Slam, è piena di tennisti entrati in forma nell’arco del torneo.

I precedenti tra Sinner e Gasquet

Sinner e Gasquet si sono affrontati in carriera due volte. In entrambi i casi ha prevalso l’azzurro, vincitore nel 2023 sia sul cemento di Indian Wells (6-3 7-6) che sull’erba di Halle (6-3 5-7 6-2). Il veterano transalpino, ex n.7 ATP e alla ventunesima partecipazione al Roland Garros, difficilmente potrà impensierire Sinner a livello di resistenza e brillantezza fisica. Il miglior risultato parigino di Gasquet è il quarto di finale raggiunto nel 2016, quando superò Kyrgios e Nishikori prima di arrendersi in quattro set ad Andy Murray. Il francese non ha mai battuto un Top 5 al Roland Garros, mentre Sinner ha perso solamente una volta nello Slam francese da un tennista che non fosse in Top 10 (Altmaier nel 2023 era n.79). «Non vedo l’ora - aveva raccontato Sinner -. Sarà una partita molto dura. Giocare contro i francesi, soprattutto qui, è tanto complicato. Soprattutto con Richard, perché ha un gran tifo e ha dato moltissimo allo sport francese. Vederlo giocare è un piacere, ha tantissimo talento, e quindi dovrò dare il meglio se voglio batterlo».

Sinner e il Roland Garros con Djokovic nel mirino

Sarà il 17° match (12 vinti, 4 persi) al Roland Garros per Sinner, giunto alla quinta partecipazione totale e consecutiva. Alla prima apparizione (2020) arrivò subito nei quarti, battendo tra gli altri Goffin (che era n.13) e Zverev. A stopparlo fu un certo Nadal, carnefice di Jannik anche l’anno successivo. Nel 2022 l’infortunio al ginocchio lo costrinse al ritiro, dopo aver dominato il primo set, contro Rublev. Il grande rammarico parigino è datato 2023, con l’ormai nota sconfitta con Altmaier al secondo turno. L’attuale presenza, che per giorni è stata in fortissimo dubbio, è diventata una grande occasione. Ormai nessuno (o quasi) si aspettava di vedere Sinner al Roland Garros. Jannik invece è lì, resiliente come al solito, con il rifiuto della sconfitta come dogma e il sogno di uscire dal Bois de Boulogne da numero 1 al mondo saldo nella mente. Anche se ieri Djokovic ha procrastinato l’attesa battendo in tre set il francese Herbert.


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