Esordio positivo per Novak Djokovic agli "Internazionali d'Italia", quinto Masters 1000 stagionale dotato di un montepremi 5.415.410 euro, in corso sulla terra rossa del Foro Italico a Roma. La testa di serie numero uno del torneo ha vinto al secondo turno in due set contro il russo Aslan Karatsev, con il punteggio di 6-4 6-2, in un'ora e 31 minuti di gioco. Il serbo accede dunque al terzo turno della competizione, dove affronterà il vincente tra Djere e Wawrinka. "Uno di noi, ti amo Roma", la dedica di Djokovic sulla telecamera a fine match.
Djokovic: "Roma la mia seconda casa, italiani speciali"
In conferenza stampa, 'Djoko' sottolinea: "Non per nulla considero Roma la mia seconda casa, è bello giocare nel Colosseo del tennis. Durante la mia carriera spesso non ho avuto la maggioranza dei tifosi a favore, ma qui invece sì: è qualcosa che ti dà il vento nella schiena". Il campione spiega poi la sua scritta sulla videocamera a fine partita: "L'ho fatto perché ho rivisto due ragazzi italiani che dieci anni fa mi erano veduti a vedere e cantavano sempre 'Djokovic uno di noi''". Nole conclude parlando della polemica di Zverev post-finale di Madrid sull'orario tardo delle partite: "Sono d'accordo con lui, non si può finire di giocare all'una, andare a dormire tardi e rigiocare il giorno dopo. Capisco che si vogliano vendere più biglietti facendo anche una sessione serale ma questo crea problemi se si finisce troppo tardi". Secondo Djokovic, "i giocatori dovrebbero parlare per tempo di queste cose. Io sono stato dieci anni nel Council dell'Atp come presidente, ma non cambia niente".