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ROMA - Dopo la 'batosta' incassata ieri nel secondo turno da Fabio Fognini (6-2, 6-4 in un'ora e 33 minuti di gioco) gli Internazionali d'Italia sono finiti prima del previsto per Andy Murray, che dovrà consolarsi con la finale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio, che dovrebbe seguire dagli spalti dell'Olimpico.
«Fabio ha cominciato il match in modo molto convincente ed io non sono riuscito a fare abbastanza per contrastarlo - ha ammesso dopo il match lo scozzese numero uno del mondo -. Ci sono tante cose che avrei potuto fare meglio, in particolare non sono riuscito a sfruttare le occasioni che mi ero procurato nel secondo set. Lui giocava con grande anticipo, spingendo la palla vicino alle linee e comandando gli scambi. Non sto giocando il mio miglior tennis, certo, ma non credo dipenda dall'aver raggiunto la prima posizione nel ranking. A Montecarlo e a Barcellona mi ero sentito meglio sul campo; nelle ultime due settimane, invece, non sono al top, soprattutto come spostamenti, e questo sulla terra può rappresentare un handicap. Lo si è visto con un giocatore di talento come Fabio, capace di variazioni di ritmo e di efficaci smorzate».
Murray comunque non si abbatte e pensa già al prossimo obiettivo: «Il Roland Garros? Mi allenerò duro per qualche giorno e poi lunedì o martedì mi sposterò a Parigi, facendo tutto il possibile per prepararmi nel migliore dei modi».
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