Federico Cinà come Sinner e Musetti: finalista in un Challenger a 17 anni
Il tennis italiano sta vivendo un periodo d'oro, e oltre al presente anche il futuro sembra assicurato. Oltre a Sinner, Musetti ai numerosi altri giovani azzurri in top 50, c'è un altro talento che sta sbocciando in questo 2025: Federico Cinà, classe 2007, ha raggiunto la finale del Challenger di Hersonissos dopo aver battuto in due set (6-4, 6-2) il favorito Aslan Karatsev, ex numero 14 del ranking mondiale e semifinalista all'Australian Open 2021 scivolato fuori dai primi 200 della classifica Atp. Già a inizio marzo il 17enne siciliano aveva vinto un torneo Itf a Sharm El Sheikh, in Grecia sta dimostrando di non aver sofferto affatto il salto di livello ed è arrivato così a nove vittorie consecutive.
I record di Cinà e l'esordio Atp
Un risultato fantastico per Cinà che scomoda paragoni importanti: gli unici italiani ad aver raggiunto una finale in un torneo Challenger prima di aver compiuto 18 anni sono Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, ed è anche in assoluto il primo tennista del 2007 a riuscirci. Le buone notizie non sono finite per il giovanissimo azzurro, perché grazie alle vittorie di Hersonissos è sicuro di fare un balzo in classifica di almeno 100 posizioni, arrivando tra i primi 450 al mondo, mentre se dovesse superare in finale Dimitar Kuzmanov (n. 376 Atp) sarebbe tra i migliori 400 del ranking. Inoltre, dopo il trionfo a Sharm El Sheikh, Cinà ha ricevuto una wild card per partecipare al Masters 1000 di Miami, al via tra una settimana: sarà l'esordio assoluto nel circuito Atp, per concludere in bellezza un mese indimenticabile.