Sinner, il caso doping è chiuso: la Wada non fa ricorso

L'agenzia mondiale antidoping non si è appellata al Tas contro la sentenza che scagionava Jannik dopo la positività al Clostebol
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La Wada, l'agenzia mondiale antidoping, ha deciso che non presenterà ricorso contro la sentenza dell'Itia che scagionava Sinner dall'uso del Clostebol. A riportarlo è il Corriere della Sera. L'assoluzione quindi è definitiva e cade ogni responsabilità di Jannik per la positività dello scorso marzo durante Indian Wells, per la quale il numero uno al mondo non era stato squalificato ma aveva dovuto pagare 400 punti, decurtati dal ranking Atp.

Sinner, niente ricorso della Wada sul caso doping

La Wada, dunque, non ha fatto ricorso al Tas, il Tribunale Arbitrale internazionale dello Sport, e non si è opposta alla sentenza dell’Itia (International Tennis Integrity Agency) del 19 agosto scorso che sollevava Sinner da qualsiasi responsabilità per l'assunzione inconsapevole del Clostebol, sostanza trovata nel sangue dell'altoatesino per meno di un miliardesimo di grammo. Di fatto, questa decisione chiude il caso e toglie ogni dubbio sull'innocenza di Sinner.


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