Berrettini non ha dubbi: "Sinner è il più forte di tutti, cerco di fare come lui"

Convocato nell'Italia che affronterà la fase a gironi di Coppa Davis, il 28enne romano elogia il vincitore degli Us Open: cos'ha detto
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BOLOGNA - Il giorno dopo il suo trionfo agli Us Open il mondo è ai piedi di Jannik Sinner, sempre più numero uno del tennis mondiale. E a lodare il 23enne altoatesino c'è anche Matteo Berrettini, che in sua assenza e con Lorenzo Musetti a sua volta non convocato, è chiamato a trascinare l'Italia campione in carica nella fase a gironi in programma a Bologna.

Berrettini loda Sinner dopo il trionfo agli Us Open

"Jannik è il leader di questo movimento - ha detto Berrettini ai microfoni di 'Sky Sport' -, quando partecipa a un torneo è sempre il favorito. Tutti noi cerchiamo di seguirlo, da Musetti fino a Cobolli. È bello, emozionante e stimolante. Grazie a loro sono qui di nuovo, perché quello che ho vissuto lo scorso anno mi ha dato l'energia per tornare". Proprio contro Sinner il 28enne romano lo scorso luglio ha perso nel derby di secondo turno a Wimbledon: "È stata una partita speciale perché ho sentito di essere di nuovo a quel livello, qualcosa che mi ero chiesto nei mesi difficili. Quella partita mi ha dato una grande spinta, dopo ho vinto due tornei. Vedere Jannik così in alto sorprende fino a un certo punto, la sua strada è sempre stata chiara. Adesso è il più forte di tutti. A Jannik ruberei la dedizione al lavoro e la capacità di voler migliorare sempre. È arrivato giovanissimo nell'élite del tennis e non si è mai fermato. Ascoltandolo è sempre orientato al futuro, questa è una capacità che hanno i grandissimi. Sto cercando di fare lo stesso, trovando stimoli importanti e la gioia nel migliorare".

Coppa Davis, c'è Berrettini nell'Italia

Prima Berrettini aveva parlato in conferenza stampa, ricordando la sua presenza da tifoso nel gruppo azzurro che ha poi trionfato vincendo la Coppa Davis: "Non potevo partecipare però mi sono sentito di dare il mio sostegno in altro modo. È stata un'emozione grandissima, diversa, però mi è servita tanto come stimolo per tornare". Ora, "essere qui per me è un grande onore". Mercoledì (11 settembre) l'Italia sfiderà il Brasile, venerdì (13 settembre) il duello contro il Belgio e infine domenica (15 settembre) quello contro l'Olanda.


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