Panatta e il commento sulla vittoria di Sinner: "Se gioca così ndo vai...". Poi cita Tyson

L'ex fuoriclasse del tennis azzurro parla dopo il successo di Jannik agli Us Open contro Medvedev: "Gioca meglio di tutti, ha una fame che altri non hanno". Bertolucci conferma: "Nemmeno Djokovic può batterlo"
Panatta e il commento sulla vittoria di Sinner: "Se gioca così ndo vai...". Poi cita Tyson
2 min

"Ha vinto perché è più forte". L'analisi, secca ma incisiva, della vittoria di Sinner su Medvedev la regala Adriano Panatta nel consueto appuntamento "La telefonata", il podcast che lo vede protagonista assieme a Paolo Bertolucci. "Ho visto la partita a strappi, non al 100% - ha detto Bertolucci -. Dall’inizio del terzo set però c’è stata una svolta di Sinner e non c’è stata più partita. Però nessuno dei due ha servito bene. A fare la differenza è stata la risposta di Sinner e la seconda palla dell’azzurro. Quando si affrontano due campioni che si conoscono così bene c'è poco da inventarsi. Però Sinner ha una palla di una velocità e di una pesantezza che Medvedev se la sogna".

La battuta di Panatta dopo la vittoria di Sinner agli Us Open

Panatta risponde così all'amico, commentando a modo suo il successo dell'azzurro agli Us Open: "La verità è solo una, Jannik è più forte e ha vinto addirittura senza giocare il suo miglior tennis. Jannik è il più completo del circuito: serve meglio, sul dritto non c’è paragone, la palla corta è tutta un'altra cosa… e così dove va Medvedev.... Sinner è l’unico giocatore che entra in campo e dice: “Adesso te meno”. Mi sembrava il primo Tyson, quello migliore. Lui ha la mentalità di giocare e dominare. Lui dice: “Il match lo faccio io”, non aspetta mai ma spinge sempre. E’ questa la grande differenza tra lui e gli altri, un po’ come fa Alcaraz quando è in forma. E infatti lo spagnolo è l’unico che lo può battere. Non penso che Djokovic potrebbe batterlo, ormai, soprattutto al meglio dei cinque set".

Bertolucci e il commento su Draper

Bertolucci interviene di nuovo per parlare della semifinale che attende Jannik contro Draper: "L'inglese gioca bene a tennis, serve bene e ha un bel dritto ma per battere Sinner dovrà prendere rischi massimi in apnea e non solo per un set ma per ben tre. Dovrebbe alzare il livello al massimo mentre Jannik dall'altra parte non cala mai e non fa mai errori stupidi. Se ha un calo, lo circoscrive all’interno di un game. Così è dura per qualsiasi avversario".


© RIPRODUZIONE RISERVATA