Cobolli e Darderi, scintille e accuse a Cincinnati: "Stai male per finta". Il gesto gelido a fine partita

Il derby azzurro finisce tra le polemiche: Flavio ha accusato Luciano di fingere l'infortunio. Tensione altissima e frecciate in campo
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Un pomeriggio per cuori forti, un derby pieno di polemiche quello che è andato in scena a Cincinnati tra Flavio Cobolli e Luciano Darderi. I due azzurri, impegnati nei trentaduesimi di finale del Masters 1000 americano, hanno dato vita ad un match che definire polemico è poco. Frecciate continue soprattutto nel primo set con il 22enne tennista romano protagonista assoluto. Flavio non ha gradito il comportamento di Darderi, che, fin dalle prime battute del set avrebbe finto di stare male per poi riprendersi improvvisamente giocando un tennis di tutto rispetto. Cobolli ha giudicato questo atteggiamento antisportivo e non lo avrebbe nascosto all'avversario.

La gelida stretta di mano alla fine della partita

Tra i due in campo sono volate parole grosse con l’arbitro italiano Alessandro Germani chiamato al duro compito di riportare un po' di serenità. La tensione è salita ulteriormente quando Darderi si è avvicinato allo stesso arbitro lamentandosi del comportamento dell'avversario. “Ti piacerebbe sentirti dire che io fingo di stare male?”, ha detto chiaramente Darderi, mandando occhiatacce a Cobolli. Il romano non ha gradito il commento, tanto che, sedutosi in panchina ha esclamato all'arbitro: "Devo fargli capire che mi ha fatto rodere il culo". Finita? Macché. Alla fine della partita Cobolli avrebbe provato a chiarirsi (e scusarsi) con l'avversario ma, avvicinatosi a Darderi, ha ricevuto in cambio solo una freddissima quanto veloce stretta di mano. Luciano non si è nemmeno voltato mentre riceveva una pacca sulla schiena da parte di Cobolli. 


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