Dalla finale a Wimbledon all'Olimpiade, Paolini: "Non vedo l'ora di iniziare"

Il torneo olimpico in programma sulla terra rossa del Roland Garros dal 27 luglio al 4 agosto sarà il prossimo impegno della numero 5 del mondo
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"Ora il mio obiettivo sono le Olimpiadi: non vedo l'ora che comincino", inizia così Jasmine Paolini nella lunga intervista a Vogue, che le ha dedicato la copertina dopo la storica finale raggiunta a Wimbledon. La tennista azzurra non è riuscita nell'impresa di vincere il suo primo titolo Slam perdendo la sfida con Barbora Krejcikova in tre set, ma ha comunque scritto una pagina del nostro tennis diventando la prima italiana di sempre a raggiungere l'ultimo atto dei Championships: "Voglio credere di piu' in me stessa, e non pormi limiti. Mai".

Obiettivo Olimpiade

Con Wimbledon già alle spalle, adesso il prossimo obiettivo sarà regalare all'Italia una medaglia nel torneo olimpico in programma al Roland Garros dal 27 luglio al 4 agosto. "Se le Olimpiadi sono un mio obiettivo? Assolutamente sì - le parole di Jasmine - sono un obiettivo importante. Ci sono una volta ogni quattro anni, quindi metterò il massimo impegno per cercare di far bene, anche se non sarà facile. E poi ogni torneo è diverso dall'altro. L'importante è avere sempre alta la voglia di lottare su ogni punto, cercando sempre di tirare fuori il meglio".

Il duro lavoro come segreto del successo

"Per arrivare a questi risultati c'è dietro un lavoro continuo sia tecnico che fisico - spiega l'azzurra - La cosa più importante è dare continuità al programma con il preparatore atletico, anche durante i tornei. Cerco di portarmelo dietro il più possibile perché penso sia un lavoro che va fatto tutti i giorni. E ovviamente è fondamentale anche la parte tecnica: oltre al mio allenatore Renzo Furlan mi dà una mano anche Danilo Pizzorno che è un video analista. Tutti insieme, come una squadra, cerchiamo quindi ogni giorno di aggiungere un mattoncino alla volta, con l'obiettivo di migliorare tutti gli aspetti". Poi, un messaggio importante: "Sicuramente il messaggio che vorrei lanciare è quello di divertirsi e che è la cosa più importante. Ti deve piacere e divertire quello che fai. Deve essere proprio una passione. Credo che si sbaglia sempre, a tutti i livelli, e in tutte le fasi della vita. Sono dell'opinione che bisogna accettare i propri sbagli cercando possibilmente di non ripeterli. Però siamo umani, quindi gli errori ci sono, ci saranno. Non ci resta che impegnarsi al massimo per cercare di farne il meno possibile".


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