Rabbia Berrettini, ora sarà una mina vagante per Wimbledon: può incontrare anche Sinner

A Stoccarda ko contro Draper, ma lancia segnali positivi per il torneo inglese
Rabbia Berrettini, ora sarà una mina vagante per Wimbledon: può incontrare anche Sinner© Getty Images
Alessandro Nizegorodcew
3 min

«Fa male, ma il tennis è così». Matteo Berrettini è andato a pochi centimetri dalla tripletta a Stoccarda, dove aveva conquistato il titolo nel 2019 e nel 2022. A trionfare è stato il mancino britannico Jack Draper, che dopo una sfida molto equilibrata ha chiuso 3-6 7-6(5) 6-4 in poco più di due ore di gioco. Berrettini può consolarsi con il ranking di numero 65 ATP, piuttosto clamoroso se si considera che Matteo basa la propria classifica su 8 tornei (mentre tutti gli altri sui migliori 19 risultati degli ultimi 12 mesi). Draper, dal canto suo, da oggi sarà al best ranking di numero 30 al mondo. 

La finale di Berrettini

Un break in apertura (quarto gioco) consente a Berrettini di prendere subito il sopravvento chiudendo il primo set 6-3. Nel secondo parziale dominano i servizi, sin quando Matteo è costretto ad annullare un paio di set point e Draper due palle break. Giunti al tie-break Berrettini si guadagna un mini break di vantaggio, ma il britannico gioca quattro punti da campione: 7-5. Nel terzo si decide tutto tra sesto e settimo gioco. Berrettini si procura una chance di strappare la battuta all’avversario sul 3-2, ma Draper con la chela mancina trova il servizio vincente. Nel game successivo il britannico realizza il break decisivo grazie a una super risposta di dritto e a una magistrale volée di rovescio. Jack chiude senza problemi i restanti due turni di battuta, conquistato il primo titolo della carriera. "Complimenti per questa settimana Matteo – le parole del ventiduenne di Sutton durante la premiazione -. È stata una finale difficilissima. So che, come me, hai avuto tanti infortuni e sono quindi consapevole di quanto sia difficile ritrovare la forma migliore». Draper, che nel 2018 raggiunse la finale a Wimbledon Junior (dopo aver sconfitto Musetti nei quarti), ha confermato di essere un cliente ostico per tutti su erba. Nei cinque match a Stoccarda ha realizzato ben 73 ace.  
Rimane il torneo dell’ennesima rinascita per Berrettini. «Ringrazio il mio team – ha dichiarato Matteo - Sappiamo bene tutto ciò che abbiamo passato, tra infortuni e altri problemi, mi avete dato la forza necessaria per andare avanti». 

Berrettini verso Wimbledon

Berrettini lascia Stoccarda ma non la Germania. Matteo sarà infatti al via ad Halle, ATP 500 tedesco nel quale esordirà contro il qualificato statunitense Alex Michelsen. L’obiettivo, però, è ovviamente Wimbledon. Il romano, che non sarà testa di serie, potrebbe essere la mina vagante del tabellone. Nessuno, nemmeno i due leader mondiale Sinner e Alcaraz, vorrebbero trovarselo di fronte. La speranza è che il sorteggio dia una mano a Berrettini, evitando le zone più complicate del main draw.  


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