Nardi impreca contro Korda e riceve un warning: "Che c**o"

Gesto di stizza dell'azzurro, costato un provvedimento del giudice di sedia. Poi arriva la sconfitta in due set
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Tagsnardi

Luca Nardi è uscito di scena all'Atp 250 di 's-Hertogenbosch 2024 per mano di Sebastian Korda, al termine di un match giocato ad armi pari e conclusosi 7-5, 7-5. Un epilogo spiacevole per l'azzurro, il quale ha servito per trascinare entrambi i set al tie-break, soffrendo però la pressione dei momenti e cedendo il passo allo statunitense, più esperto su certi palcoscenici. Si è conclusa agli ottavi di finale, dunque, l'esperienza di Nardi in Olanda, mentre Korda ha strappato il pass per i quarti e sfiderà uno tra Alexei Popyrin e Tommy Paul. Nel momento più delicato del secondo set, l'azzurro si è peraltro lasciato andare a un'esclamazione di troppo dopo aver perso un punto importante con un po' di sfortuna.

Nardi, l'imprecazione costata il warning

Sul punteggio di 5-5 e 30-30, nel cuore di un importante turno di battuta di Korda nel secondo parziale, il nastro ha deviato in modo decisivo un colpo in chop di Nardi, consegnando all'americano la possibilità di conquistare il punto a campo libero e senza fatica. Nardi ha immediatamente evidenziato l'aiuto della sorte per Korda, con un chiarissimo "Che c**o" indirizzato all'avversario; un'imprecazione costata un procedimento disciplinare da parte del giudice di sedia, il quale ha punito il giovane azzurro con un warning. Dopo aver convertito il game point a pochi secondi di distanza dall'episodio, Korda ha conquistato anche un break determinante nel gioco successivo, ottenendo la qualificazione ai quarti di finale. La fortuna non ha certamente baciato il destino tennistico di Nardi, il quale ha compreso l'importanza del punto perso a causa del nastro e percepito la tensione nel game seguente, magari con in testa ancora quanto accaduto; da precisare che Nardi sia un ragazzo e uno sportivo corretto, l'esclamazione sopra citata è stata dettata dall'importanza del momento e non direttamente offensiva per l'avversario. Il tennis è uno sport diabolico e non smette di dimostrarlo ai suoi protagonisti.


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