Jannik Sinner nuovo numero 1 del mondo, Jasmine Paolini finalista Slam nonché fresca numero 7 WTA e due doppi competitivi a livello Slam con la prospettiva della medaglia olimpica; senza dimenticare 8 Top 100 tra gli uomini e cinque tra le donne. La compagine azzurra, mai così forte, inizia la marcia verso Wimbledon, torneo dove l'apice del tennis tricolore è stata la finale di Matteo Berrettini nel 2021; le donne non sono mai andate oltre i quarti di finale raggiunti da Lucia Valerio (1933), Laura Golarsa (1989), Silvia Farina (2003), Francesca Schiavone (2009) e Camila Giorgi (2018).
Sinner, la festa in Comune
In questa e nelle prossime edizioni si potrà puntare alla storia su tutti i fronti, con Jannik Sinner primo indiziato per riuscirci. La sua settimana è iniziata a Montecarlo, dove ha ricevuto dal presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi il trofeo che dà il via alla sua era da numero 1 del mondo: «Il trofeo è bello, ma più che alla classifica sto pensando ancora alla partita con Alcaraz. Ho visto un po’ della finale e ho fatto fatica perché non ero a Parigi. Comunque non è nulla di drammatico, mi godo questo trofeo. Il mio numero 1 preferito? Ognuno di loro è speciale, ma dovendone scegliere uno direi Federer perché sono cresciuto con lui e mi è sempre piaciuto il suo stile». Dopo l’ottima semifinale al Roland Garros e lo stop nel Principato, l’altoatesino è tornato in Alto Adige. Partenza da Nizza e arrivo all'aeroporto di Bolzano, dove lo ha accolto il padre. Oggi la celebrazione nella sua Sesto Pusteria, dove alle ore 14 firmerà il libro d'oro del Comune. A seguire (alle ore 14.45) farà visita al circolo del tennis dove parlerà e incontrerà una rappresentanza di bambini. Nei prossimi giorni avrà ancora qualche impegno, ma anche l'occasione per ricaricare le pile. Ben presto però si tornerà a parlare di campo, la settimana prossima sarà infatti protagonista nell'ATP 500 di Halle (Germania), appuntamento che giocherà in vista di Wimbledon che si giocherà dal primo al 14 luglio. Dopo i Championships partirà la caccia a un altro grande obiettivo, quello dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. In vista del ritorno sulla terra di Bois de Boulogne, Jannik si è iscritto anche all'ATP 250 di Bastad (Svezia).
Paolini, testa alle Olimpiadi
In singolo e in doppio, pagine di storia del tennis tricolore le sta scrivendo anche Jasmine Paolini. Questa settimana è diventata la quinta italiana di sempre ad approdare tra le prime dieci del mondo, cosa riuscita solamente a Schiavone (n.4), Errani (n.5), Pennetta (n.6) e Vinci (n.7). L’exploit non è casuale, a inizio anno ha vinto il WTA 1000 di Dubai, ed è avvalorato dall’impegno aggiuntivo del doppio, che toglie qualche energia ma le dà fiducia e la aiuta a migliorare altri aspetti del suo tennis. A Wimbledon non ha mai superato il primo turno in tre partecipazioni, ma c'è una prima volta per tutto. Tornando con la testa a Parigi, in doppio per lei ed Errani ci sarà l’importante chance di andare a medaglia, incentivata dal fatto che alcune delle migliori al mondo, come le campionesse del Roland Garros Gauff-Siniakova, non sono formate da connazionali. Situazione che si ripropone tra gli uomini, dove Vavassori e Bolelli hanno già disputato due finali Slam nel 2024.
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