Perché l'Italia deve dire grazie a Sinner, nuovo numero 1 al mondo

Il tennis italiano è tornato al centro del mondo e accanto a Jannik cresce una generazione di fenomeni tutti nostri. E' un periodo del quale andare orgogliosi. Peccato solo che la vetta sia stata raggiunta per il ritiro della leggenda Nole
Simone Zizzari
2 min

4 giugno 2024. Segnatevelo questo giorno perché resterà impresso nella storia del tennis italiano. Per la prima volta abbiamo un nostro atleta in cima al mondo di questo sport. Non c'era riuscito nessuno prima di Jannik Sinner, il prodigio azzurro che ha compiuto un'altra magia, forse quella più bella e commovente di tutte: diventare Re partendo da un paesino delle Dolomiti. Non c'erano riusciti Panatta, Pietrangeli, tutti gli altri eroi di Santiago del Cile. Nessuno prima di Jannik aveva compiuto la scalata che sembrava un Everest: essere il nuovo numero uno al mondo della classifica Atp. 

Il ritiro di Nole e la festa di Jannik

Certo, sarebbe stata più epica una finale al Roland Garros contro Djokovic. Immaginatevela un secondo: Jannik che incrocia la racchetta del tennista contemporaneo più forte della storia di questo sport (insieme a Nadal e Federer, ci mancherebbe). E magari lo batte. E diventa numero uno così. Follia, delirio, brividi veri. Invece no, Jannik diventa numero uno mentre gioca il terzo set non della finale di Parigi contro Nole, ma un "semplice" quarto contro Dimitrov. Ma poco cambia.

Sinner da fenomeno a leggenda

Sinner è in campo mentre Djokovic annuncia il suo ritiro dopo il problema del ginocchio accusato nell'epica vittoria contro Cerundolo. E così la storia d'Italia (del tennis) si compie nel modo meno atteso. Forse un pizzico meno leggendario. Ma Jannik leggenda lo è diventato per davvero. E quindi grazie, perché l'Italia deve a questo ragazzo di 22 anni così serio e composto (ma letale come pochi) tutto. Siamo tornati al centro del mondo del tennis, il movimento è tornato in vita, fa crescere talenti da ogni dove giorno dopo giorno. E da oggi potremo dire in giro che sì, abbiamo il migliore del mondo ed è tutto nostro.

Grazie Jannik. 


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