Jelena Dokic, 39enne ex tennista, sui social ha raccontato il proprio dramma. Straordinario talento della racchetta, l'ex numero 4 al mondo ha dovuto farei conti con una vita piuttosto complicata che l'ha portata a un passo dal farla finita. Prima il padre padrone, poi altri demoni che l'hanno condizionata. Jelena indica una data precisa, 28 aprile 2022, quando si trovava al 26° piano e ha pensato di buttarsi. Per fortuna non l'ha fatta e sui social ha deciso di raccontare tutto: “28 aprile 2022. A momenti saltavo giù dal mio balcone al ventiseiesimo piano per togliermi la vita. Non dimenticherò mai quel giorno. Tutto è sfocato, tutto è buio. Non c’è suono, non c’è immagine, nulla ha senso… solo lacrime, tristezza, depressione, ansia e dolore”, racconta postando una foto di lei in lacrime.
L'incredibile racconto di Jelena Dokic
“Gli ultimi sei mesi sono stati duri. Un pianto continuo, ovunque. Dal nascondersi nel bagno al lavoro ad asciugarmi le lacrime così che nessuno vedesse, come quando sono a casa. Era diventato tutto insostenibile. Costanti sensazioni di tristezza e dolore non se ne andavano e la mia vita era stata distrutta. È colpa mia, non credo di meritare di essere amata e ho paura. So che ci sono molte cose di cui posso essere grata, ma poi comincio a odiare me stessa perché mi sento così e voglio solo farla finita. È un circolo vizioso che ho in testa. Sono quasi saltata di sotto dal mio balcone al ventiseiesimo piano il 28 aprile. Non dimenticherò mai quel giorno, volevo solo che il dolore e la sofferenza finissero. Sono stata veramente al limite, non so come ce l’abbia poi fatta. Forse essere una professionista aiuta, mi ha salvato la vita. Questo non è facile da scrivere, ma sono sempre stata aperta e onesta e vulnerabile con voi e credo fermamente nel potere di condividere le nostre storie per attraversare questi momenti aiutandoci l’un l’altro. Scrivo questo perché so che non sono l’unica a vivere questi momenti. Sappiate che non siete soli. Non vi dico che ora sto bene, ma sto sicuramente meglio e sono su una strada migliore. Alcuni giorni sono positivi, altri meno. Alle volte faccio un passo in avanti, altre faccio uno indietro, ma ora sto lottando e sento di poterne venir fuori”. Poi la promessa finale: “Tornerò, più forte di prima”.