Le lacrime di Naomi Osaka durante la sfida contro Veronika Kudermetova di domenica 13 marzo, valida per il secondo turno di Indian Wells, hanno fatto il giro del mondo. La tennista giapponese, ex numero uno mondiale, è stata insultata da una spettatrice sugli spalti che le ha urlato: "Fai schifo", durante il primo set. Diversi tennisti di livello mondiale si sono esposti in merito a quanto accaduto, e le opinioni sembrano essere divise. Lo spagnolo Rafa Nadal ha affermato: "Mi dispiace molto per quello che è successo, non dovrebbe mai accadere. Ma nel mondo reale succede. Mi dispiace per lei. Abbiamo una vita fantastica. Siamo fortunati ad essere giocatori di tennis e a goderci tutte queste incredibili esperienze. Facciamo soldi. Dobbiamo essere preparati per questo. Dobbiamo resistere a quelle cose che possono accadere quando siamo esposti al pubblico. Ci piace quando le persone ci supportano. Quando questo non accade, dobbiamo accettarlo e andare avanti. Capisco che Naomi deve aver sofferto molto a livello mentale. Le auguro ogni bene, le auguro il meglio. Ma niente è perfetto nella vita. Dobbiamo essere pronti ad affrontare le avversità".
Medvedev: "Rimaniamo umani"
Il campione russo Daniil Medvedev ha commentato: "Mi dispiace molto per Naomi. Io stesso non mi sono sentito molto bene in Australia (pubblico totalmente dietro a Rafael Nadal in finale). Posso immaginare i fan che pensano: "Accidenti, stanno facendo milioni, dovrebbero essere preparati a qualsiasi cosa". Ma siamo ancora umani. Tutti commettiamo errori. A volte ci sentiamo male. A volte ci sentiamo bene. Posso capire la reazione di Naomi".
Murray: "Cose che fanno parte di questo sport"
Andy Murray ha dichiarato: "Speriamo sempre che le persone sostengano i giocatori e non rendano la loro vita più difficile. Ma è anche qualcosa che ha sempre fatto parte di questo sport. Ogni volta che ho assistito a una partita di basket, quando un giocatore effettua un tiro libero, viene disturbato dalla folla. Anche se è sgradevole, gli atleti devono abituarsi o essere in grado di gestirlo. Certo, sono solidale con Naomi. Ma è vero che ha sempre fatto parte di questo sport. Devi prepararti e riuscire a sostenerlo".
Monfils: "Superstar o no, è una donna di 24 anni"
Il tennista francese Gaël Monfils ha detto: “Non è mai facile. Ognuno reagisce in modo diverso. Ho l'impressione che per lei a volte sia difficile da gestire mentre altre volte va bene. Mostra solo che è umana. La gente vede una superstar, ma quanti anni ha, 23? 24? È una giovane donna di 24 anni. Superstar o no, sei una giovane donna di 24 anni, non è facile, anche se lo fai da anni. Spero che trovi un po' di pace interiore e non lasci che le cose vadano troppo lontano perché è una vera campionessa".