Acapulco, follia Zverev: colpisce postazione del giudice italiano

Il tennista protesta fin troppo veementemente prendendo a racchettate la torretta dell'arbitro di sedia Alessandro Germani,: immediata la squalifica dal torneo
Acapulco, follia Zverev: colpisce postazione del giudice italiano
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ACAPULCO (Messico) - Ha letteralmente perso la testa, un momento di follia che ha compromesso la sua esperienza all'Atp di Acapulco. Alexander Zverev è stato infatti squalificato nel singolo, dove si era qualificato al termine di un match epico (fino alle 5 del mattino) contro Brooskby, per via del suo comportamento tenuto nel doppio. Precisamente nelle fasi finali dell'incontro che ha visto il numero 3 al mondo fare coppia con Melo e perdere contro il duo Glasspool-Heliovaara.

Follia Zverev, squalificato

Dopo una chiamata a suo avviso errata da parte del giudice di sedia italiano Alessandro Germani, durante il super tie-break (da ricordare che non c'è l'occhio di falco), il tedesco ha iniziato a inveirgli contro: “Guarda la pallina dove è rimbalzata! 8-6 nel tie-break! È la fot**ta linea vicina a te! Testa di ca**o!”. Ma non si è accontentato delle offese, perché successivamente, dopo aver perso la sfida, ha colpito per ben 4 volte la torretta dove era seduto l'arbitro ad altezza gambe e l'impatto con queste non è avvenuto solo per la prontezza di riflessi del giudice di sedia, che poi si è allontanato. A seguire è arrivata l'immediata decisione dell'Atp, che ha provveduto a squalificare Zverev dal torneo, impedendogli così di giocare gli ottavi di finale contro Gojowczyk.


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