Kyrgios difende Djokovic: "Mi vergogno come atleta australiano"

La gestione della situazione creatasi attorno al numero uno al mondo non è piaciuta al tennista di casa che si è sfogato sui social: ecco le sue parole
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MELBOURNE (Australia) - Difficile che possano passare inosservate le parole di Nick Kyrgios, sorpattutto quando si parla di Novak Djokovic. Il tennista australiano aveva infatti criticato fortemente il numero uno al mondo in occasione dell'organizzazione dell'Adria Tour in piena pandemia Covid, torneo concluso con diversi positivi al coronavirus tra cui lo stesso Djokovic, Borna Coric, Grigor Dimitrov e Viktor Troicki. "Preghiere a tutti coloro che sono stati contagiati dal Covid-19. Non ditemi nulla delle cose stupide e irresponsabili che ho fatto perché questa è la migliore che ho visto", aveva scritto nel 2020 Kyrgios, ma ora sembra pensarla diversamente nei confronti del campione serbo. Dopo essere risultato positivo, l'australiano, ora in isolamento, ha voluto dire la sua opinione su tutto quello che è successo a Nole in questi giorni in Australia. "Sappiamo che ai media piace creare tempeste di m***a, con la mia storia e tutto ciò che accade con Novak. Mi vergogno abbastanza come atleta australiano che ha visto cosa ha fatto questo ragazzo per noi e per lo sport. Semplicemente non credo sia corretto come lo stanno trattando, ma i media amano fare questo, amano dividere", ha detto Kyrgios nelle sue stories Instagram. Ha poi cocluso: "Ovviamente stare fermo una settimana prima degli Australian Open non è l'ideale, ma farò tutto ciò che possibile per sentirmi bene, giocare e spero di dare spettacolo a tutti".


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