MELBOURNE (AUSTRALIA) – Il “Kooyong Classic”, tradizionale torneo-esibizione che precede gli Australian Open, è stato annullato per il secondo anno consecutivo a causa della pandemia e delle regole anticontagio da Covid-19 poco chiare. Tanta la delusione nelle parole di Adam Cossar, presidente del Kooyong Lawn Tennis Club: “Data la grande incertezza degli ultimi mesi sui protocolli che sarebbero stati messi in atto a gennaio, non è stato possibile realizzare i piani migliori per offrire un evento sportivo sicuro", ha dichiarato.
Djokovic resta in dubbio per gli Australian Open
Tutti i tennisti sono in attesa di chiarimenti sulla necessità di essere completamente vaccinati per partecipare agli Australian Open, sempre a Melbourne, e ad altri tornei nel Paese. Questo requisito metterebbe a rischio la possibilità di Djokovic di difendere il titolo: il campione serbo è tra i diversi giocatori che si sono rifiutati di rivelare se siano o meno vaccinati. Secondo un’e-mail della Wta trapelata questa settimana, i tennisti non vaccinati potrebbero partecipare solo dopo aver fatto una quarantena di 14 giorni in hotel, mentre i giocatori con doppia dose godrebbero di “completa libertà di movimento”. Il primo Slam della prossima stagione si svolgerà nello stato del Victoria, e il suo premier Dan Andrews ha confermato in una radio pubblica l'obbligo vaccinale: “Tutti gli spettatori e le persone che lavoreranno agli Australian Open saranno vaccinate con doppia dose. E' logico che dovrebbe esserlo anche chi volesse entrare nel Paese per partecipare al torneo".