ROMA - Sospette partite truccate ai massimi livelli del tennis mondiale, fino a Wimbledon: è quanto rivelerebbero documenti riservati in possesso di Bbc e BuzzFeed News. E le presunte combine riguarderebbero anche reti di scommesse sul territorio italiano, al Nord Italia e in Sicilia. L'inchiesta è stata chiesta dall'ATP e pare ci fossero almeno dieci giocatori coinvolti. Si parla di incontri avvenuti nel torneo di Wimbledon e si parla di otto atleti sospetti che sarebbero tra i partecipanti degli Australian Open. Negli ultimi dieci anni di attività sarebbero ben sedici i campioni nel giro delle scommesse, ma i nomi non sono stati resi noti.
DJOKOVIC - Anche Novak Djokovic è stato avvicinato per "combinare" un suo match, una proposta indecente prontamente rifiutata dall'interessato. È stato lo stesso campione serbo, subito dopo l'esordio vittorioso all'Australian Open contro il sud-coreano Chung Hyeon, a rivelare l'episodio che risale al torneo di San Pietroburgo del 2007. «Non è stato un approccio diretto ma attraverso persone che all'epoca lavoravano con me -ha detto Djokovic. Ovviamente l'abbiamo ignorato: il ragazzo non è neppure riuscito a parlare direttamente con me». Pur condannando ogni forma di combine o match truccato come qualcosa di "antisportivo, un crimine nello sport», il numero uno al mondo ha però voluto minimizzare lo scandalo che in queste ore sta travolgendo il mondo del tennis: «Negli ultimi sei o sette anni non ho sentito nulla di simile. Personalmente non sono mai stato avvicinato direttamente, quindi non ho altro da dire sull'argomento».
SERENA WILLIAMS - Sulla stessa lunghezza d'onda Serena Williams che però ha ammesso di "vivere in una bolla", lontana dalle altre colleghe tenniste. «Posso rispondere solo per me stessa - le parole della campionessa americana -. Ogni volta che scendo in campo mi impegno al massimo e così mi sembra facciano le mie avversarie. Come atleta faccio sempre tutto il possibile non solo per vincere ma anche per esprimere il mio meglio».