Sassuolo, il riscatto di Scamacca

Neroverdi straordinari contro le big, ma serve una reazione del bomber italiano
Sassuolo, il riscatto di Scamacca© Getty Images
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SASSUOLO- Meglio contro la Juventus che a Cagliari o con chi se la passa peggio del Sassuolo. Dionisi ci ha fatto il callo. Ben venga, dunque, la sfida del Mapei Stadium lunedì sera. L'ammazzagrandi ci riproverà, dopo aver conquistato 21 punti in 13 gare contro le prime 8 e compresi gli exploit clamorosi in casa di Juve, Milan e Inter, aggiungendo i 3 punti col Verona che è nono. Gli altri 22 punti, dei 46 totali, sono arrivati nella decima posizione con chi occupa la parte destra della classifica. Il tecnico neroverde incassa intanto il parallelo con De Zerbi al primo anno in Emilia, vantando peraltro di essere esordiente in Serie A rispetto al predecessore. De Zerbi arrivando nel 2018 aveva ottenuto 38 punti in 33 gare con il dodicesimo posto nel raccogliere l'eredità di Iachini subentrato a Bucchi, con una rifondazione che ricalca comunque in parte anche quella avvenuta in questo ciclo aperto da Dionisi. De Zerbi fece 5 punti nelle successive 5 giornate chiudendo undicesimo, quindi questo Sassuolo col punteggio ha già fatto meglio.

Reazione Scamacca

Dionisi non le ha mandate a dire, definendo Scamacca visto a Cagliari «il primo avversario di se stesso», fino a sottolineare che non merita (non solo lui) i titoli che i giornali gli concedono «perché non può bastare un mezzo campionato». L'attaccante avrebbe voluto festeggiare il rinnovo fino al 2026, ma s'è preso le critiche. Perciò è atteso alla reazione e non sembra esserci occasione migliore di questa. Di spazio ne cerca pure il redivivo Djuricic, tornato in campo nel finale a Cagliari dopo 172 giorni giorni e i 27 minuti giocati a ottobre contro il Venezia. Il fantasista serbo, che sui social ha postato un semplice «Finally» (ovvero finalmente), vuole recuperare il tempo perduto e guarda al rinnovo del contratto che scade a giugno, col Sassuolo che valuta le condizioni per trattenerlo.

Due novità

 L'esclusione del Catania dalla Serie C, ha anticipato l'approdo del centravanti Luca Moro, classe 2001, preso dal Padova a gennaio e lasciato in Sicilia in prestito. Sta lavorando nel gruppo di Dionisi. In prova c'è l'attaccante Flavio Russo del 2004, arrivato dalla Primavera catanese. Si vedrà l'eventuale inserimento nelle giovanili, ricordando che aveva sostenuto un provino con il Sassuolo nel 2018 per l'Under 15 per poi essere tesserato dal Foggia.


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