FIRENZE - Da qualche giorno qualcosa è cambiato tra Nikola Milenkovic e la Fiorentina, quest'ultimo molto coccolato dai tifosi nel ritiro di Moena e sempre più al centro del progetto tecnico varato da Italiano. Zero pressioni o chiari messaggi per invitarlo a restare ma solo tanto amore per quello che, a un anno di distanza dall’affare Vlahovic, rischia comunque di trasformarsi nel nuovo caso dell’estate viola. La sensazione infatti, dopo una serie di tira e molla iniziati già alla fine dello scorso campionato, è che il difensore si sia reso conto di essere sempre stato la miglior seconda scelta possibile per tutte le big che avevano preso informazioni sul suo conto. Che però, nonostante il contratto in scadenza nel 2023 e una valutazione sul mercato tra i 15 e i 20 milioni, non è mai stata presa in seria considerazione. E così adesso cambia tutto: con il contratto in scadenza tra undici mesi è logico che i viola abbiano interesse a prolungare l’accordo in essere ma stavolta, a differenza della soluzione scelta un anno fa (rinnovo di un anno), si tratterebbe di siglare un accodo della durata di almeno altre tre stagioni, con un ingaggio che arriverebbe a toccare quota 3 milioni.