FIRENZE - Aleksander Kokorin non ha ancora fatto rientro a Firenze. Il D-Day, contrariamente a quanto aveva fatto sapere il club, è slittato a lunedì. È una circostanza curiosa perché era stato lo stesso Beppe Iachini, non appena subentrato al dimissionario Cesare Prandeli, ad annunciare che avrebbe conosciuto l’attaccante russo tra giovedì e ieri. E invece cosa è successo? Kokorin sta continuando a seguire un programma di lavoro personalizzato figlio del consulto medico e delle terapie svolte fin qui a Roma, evidentemente, però, le sue condizioni hanno richiesto che fosse prolungata la permanenza nella capitale di 72 ore. Sarà dunque lunedì che il russo conoscerà il nuovo allenatore. Subito dopo proseguirà con la riabilitazione in campo. Arrivato in Italia il 25 gennaio scorso, in Serie A ha giocato appena 77 minuti, spalmati su tre gare. Non sarà a disposizione per la sfida contro il Genoa (è fermo da 24 giorni), alla ripresa del campionato: la speranza è quella di poterlo trasformare in un jolly da calare quanto prima, magari provando ad averlo a disposizione con l’Atalanta.
Percorso a ostacoli
Sasha lo aveva detto direttamente da Dubai, quando annunciava il suo addio allo Spartak Mosca per arrivare alla Fiorentina che gli sarebbe servito più o meno un mesetto per ritrovare la condizione. Dai 38 minuti con la Roma, di fatto, il russo è sparito dai radar. Di infortunio al retto femorale si è parlato dal 6 marzo, dalla vigilia della gara interna col Parma, attraverso un report medico diffuso dalla società per spiegare l’assenza del giocatore dalla lista dei convocati. Le rivalutazioni sono state continue, fino agli ulteriori accertamenti disposti nella nota clinica romana e al percorso valutato con attenzione con l’intero staff sanitario della Fiorentina. Certo, ci ha messo del suo pure la sfortuna, ma resta il fatto che Kokorin, l’acquisto più importante del mercato di gennaio, fin qui non è riuscito a mostrare il suo effettivo valore. C’è da ritrovare quanto prima lo smalto dei tempi migliori. La Fiorentina ha assoluto bisogno di lui.
Tutti gli approfondimenti sull'edizione del Corriere dello Sport-Stadio