FIRENZE - Potrebbe essere il “Jack” viola la carta vincente da calare. Lo spera Prandelli che può contare su Giacomo Bonaventura dal primo minuto nella sfida decisiva di Benevento. «Sto bene, sono pronto - racconta il centrocampista - e dobbiamo dare il massimo, tirare fuori il meglio da noi stessi in una gara così delicata. Solo in questo modo si ottengono i risultati che si vogliano». L’ex Milan si candida allora per tirare la volata-salvezza alla Fiorentina e in teoria ha tutti i numeri per essere l’uomo giusto, sia per qualità che per esperienza. In grado di mettere all’angolo la paura perché ora per i viola è il momento del coraggio e della voglia di reagire ad alti livelli per cercare di togliersi da una situazione complicata da tutti i punti di vista.
Jack contro Pippo
Sulla panchina avversaria ci sarà Pippo Inzaghi “vecchia” conoscenza di Bonaventura ai tempi del Milan. È stato il suo allenatore nel 2014-15 quando Bonaventura, con 34 presenze e 7 gol, è stata una nota lieta in una stagione avara di soddisfazioni per i rossoneri. Jack ricorda: «Inzaghi già al Milan mi aveva fatto una gran bella impressione». E viceversa. Perché anche l’attuale tecnico del Benevento ha grande stima del giocatore e lo dimostra il fatto che la scorsa estate, durante il mercato estivo, aveva cercato di portarlo alla sua corte.
Bonaventura, però alla fine ha scelto Firenze e in questo campionato da avversari al Franchi nella gara di andata (in cui i viola hanno perso per 1-0), non si sono incrociati perché il centrocampista, durante il riscaldamento pochi minuti prima del fischio d’inizio, si è infortunato alla caviglia e ha dato forfait. Questa volta però la sfida a distanza è certa, anche contro il suo amico Lapadula: «Lo conosco molto bene - aggiunge Bonaventura - è un attaccante pericoloso a cui dovremo stare molto attenti, dovremo difendere bene» [...]
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