La sfida di Iachini
C’è da riprendere la corsa ai risultati, per alimentare anche la media punti di Beppe Iachini. Il tecnico viola, infatti, si gioca tutto nelle 12 gare che porteranno al termine della stagione. Commisso lo stima, in comune hanno la cultura per il lavoro con cui si sono sempre approcciati alle rispettive vite professionali. Nelle 9 gare di campionato in cui si è seduto sulla panchina viola ha viaggiato ad una media di 1,44 punti-gara (contro gli 0,88 della gestione Montella nelle 16 partite precedenti), eppure tutto deve ancora essere scritto. L’allenatore ha un contratto anche per la prossima stagione, ma sarà il campo a sancire il verdetto inoppugnabile. Servono gol - fin qui 11 quelli realizzati in A -, compattezza difensiva e, soprattutto, un gioco capace di esaltare il gruppo. Anche per mettere in un angolo i fantasmi di altri candidati, dal sogno Spalletti fino a De Zerbi o a Juric.
Fattore gol
Se per Dusan Vlahovic si aspetta soltanto il momento opportuno per annunciare la firma sul prolungamento del contratto, tocca a Cutrone adesso provare a scattare in avanti. Il club ha assoluta fiducia nelle sue qualità, non è un caso che si sia deciso di investire (potenzialmente) una pioggia di milioni tra prestito oneroso e controriscatto (anche se il Wolverhampton ha la recompra), ma ora dovranno essere i suoi gol a fare la differenza. Fin qui ha segnato solo in Coppa Italia, alla prima da titolare, ed è a caccia del primo centro pure in campionato. C’è bisogno di un bomber capace di [...]