Chiesa, fame di... Fiorentina

Commisso parla di aria nuova tra lui e Fede, ma la Juve non molla
Chiesa, fame di... Fiorentina
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FIRENZE - Che a Firenze, da un po’ di tempo a questa parte, si respiri un’aria completamente diversa lo ha ribadito, più volte, lo stesso Rocco Commisso. Del resto, la volontà di costruire una squadra «più forte di quella attuale», con giovani di primissimo profilo ed esperti capaci di fare la differenza, è chiara a chiunque, specie dopo gli oltre 70 milioni investiti dalla Fiorentina nel mercato di gennaio. Non è un segreto nemmeno che, di fronte ad una richiesta di cessione - fin qui mai arrivata - da parte di Federico Chiesa e comunque in presenza di una offerta economica reputata giusta, si possa lavorare per cercare di accontentarlo: il presidente ce lo aveva confermato anche a febbraio, all’indomani della chiusura delle trattative invernali.

La fame di Chiesa

Ed è altrettanto evidente che negli ultimi mesi, è emersa sempre più una... fame di Fiorentina da parte del gioiello di casa viola, già dalla sosta invernale, quando ha rinunciato alle vacanze restando a lavorare al centro sportivo per recuperare dal fastidio fisico e farsi trovare pronto al momento giusto. Al momento giusto, insieme a suo padre Enrico, parlerà col patron oltre che col DG Barone e col DS Pradè, con cui ha ottimi rapporti, e sarà trovata la soluzione ideale per tutti. Perché, come dimostrano anche gli emoticon fatti di cuori viola, e le parole spese fin qui («Forza Viola» scritto su Instagram), Chiesa ci ha sempre messo la faccia. Sa bene che il sogno del suo presidente è quello di costruire una squadra capace di farsi punto di arrivo per i campioni e il suo essere al centro di questo villaggio tutto viola è la naturale conseguenza.  Chiesa piace sempre più alla Juventus che vuole costruire una squadra sempre italiana, giovane e piena di talento e di fantasia. Federico, un po’ come Castrovilli, è di quelli che sta bene ovunque. Certo, tra le riflessioni da fare, peserà anche il fatto che l’Europeo che avrebbe dovuto giocarsi in estate è slittato di un anno e per farsi trovare pronti per la manifestazione continentale itinerante non si potrà sbagliare nulla con la propria società, a cominciare dalla scelta. 

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