FIRENZE - La prima missione della Fiorentina è quella di sfoltire la rosa. Prima c’è da fare cassa e poi da trovare la soluzione per portare cinque uomini a Montella. Il reparto da ristrutturare più di ogni altro, esattamente come nel 2012, è il centrocampo: è qui che serve l’investimento maggiore. Anche perché il 4-3-3 iniziale con cui si muoverà la Fiorentina ha bisogno di un play capace di impostare la manovra. Il sogno è quello di riportare a casa Milan Badelj, il mediano croato che un anno fa ha lasciato Firenze a parametro zero. Servirà tempo per cercare di capire se il cerchio potrà essere chiuso, anche perché da una parte la Lazio non ha intenzione di fare sconti e dall’altra i viola non vorrebbero “svenarsi” per un giocatore che nel 2014 proprio Pradè in coppia con Macia portano in riva all’Arno.
Non è solo lui, però, il candidato: c’è anche Lucas Biglia, argentino di 33 anni in scadenza di contratto (2020) con Milan: i rossoneri avrebbero voluto inserirlo all’interno dell’operazione Veretout, ma non c’è intenzione di accettare contropartite tecniche per ridimensionare la richiesta. Attenzione poi anche alla pista italiana, per quanto costosissima. Perché come centrale non è scemato l'interesse per Daniele Baselli, su cui la concorrenza è serrata. Servirà anche un attaccante, non in grado di fare ombra a Giovanni Simeone, semmai capace di supportarlo. Dario Benedetto, 29 anni, connazionale del Cholito di proprietà del Boca, sogna l'Europa e sulle sue tracce c'è anche il Marsiglia. Tra i difensori piace tantissimo Pol Lirola, ma se il Sassuolo non ridimensionerà la richiesta, l'operazione è destinata a non andare in porto.
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