SASSUOLO - Non ha deciso cosa fare del suo futuro Kevin-Prince Boateng. E la situazione sta creando qualche problema nei piani del Sassuolo perché De Zerbi lo terrebbe volentieri ma all'unica condizione che il rapporto può riprendere, dopo la parentesi da gennaio a Barcellona, soltanto se il giocatore è convinto di potersi rimettere in gioco con la maglia neroverde. Il tecnico aspetta segnali che per ora non arrivano. De Zerbi, proponendolo falso nueve, aveva tirato fuori il meglio. La partenza per la Catalogna a gennaio non è piaciuta al tecnico che ha fatto buon viso a cattivo gioco, anche perché di fatto Boateng non è stato sostituito se non inserendo Scamacca tornato dall'Olanda e con caratteristiche completamente diverse al di là della freschezza anagrafica. La situazione è ingarbugliata, di fronte a un contratto fino al giugno 2021 con le prospettive tutte da delineare. Di sicuro Boateng ha mercato anche se vanno verificare le volontà del giocatore e le condizioni economiche.
Babacar resta in sospeso
Il Sassuolo però si guarda attorno per cambiare i connotati al potenziale offensivo che conta per ora sulla permanenza di Matri e la voglia di cedere Babacar. Per Caputo il discorso è alla stretta finale con il contratto triennale per lui e 7,5 milioni all'Empoli con l'aggiunta dei cartellini del centrocampista Bandinelli e dell'attaccante Gliozzi. C'è un'altra punta per la quale è in corso il pressing: si tratta di Inglese che però costa tanto. La posizione in sospeso è anche quella di Babacar che l'anno scorso venne riscattato per 10 milioni e adesso non sembra rientrare più nei programmi di De Zerbi. Nel caso del centravanti senegalese si attendono offerte convincenti, sapendo che interessa la Spal e ha estimatori all'estero. Aver definito l'arrivo dei difensori Sala dall'Inter, Rogerio e Pinelli dalla Juve, con la cessione in prestito dell'attaccante Cisco al Pescara, significa aver sistemato altri tasselli di un mosaico complesso perché il Sassuolo ha una cinquantina di giocatori da gestire.