FERRARA - La fumata bianca è arrivata quasi inattesa, perché di Sergio Floccari da qualche giorno non si sentiva parlare in casa Spal. E invece è bastato un tweet, o se preferito un lampo in pieno giorno per comunicare quel che il popolo biancazzurro andava auspicando da tempo, cioè il prolungamento del contratto dell’attaccante fino al 2020. Se sarà o meno l’ultima stagione è presto per dirlo (anche se è molto probabile che sarà così), ma intanto Leo Semplici sa di avere ancora a disposizione un pretoriano nella rincorsa alla terza salvezza consecutiva nella massima serie. A convincere Floccari che il momento di appendere gli scarpini poteva ancora attendere è stata non soltanto la fiducia mostrata dal tecnico nella seconda parte di stagione, ma anche e soprattutto il rendimento col quale ha contribuito a spedire la Spal al riparo da brutte sorprese con un mese abbondante d’anticipo.
Tutto su Bonifazi
Oggi intanto è la giornata in cui Davide Vagnati eserciterà il diritto di riscatto di Kevin Bonifazi, acquistandolo per 10 milioni di euro dal Torino. E la società granata avrà poi 72 ore per esercitare il contro riscatto e riportare il difensore della nazionale Under 21 all’ovile, semplicemente sborsando un euro in più rispetto a quanto farà la compagine emiliana. A quel punto però tutte le ipotesi sul futuro del difensore sono da considerare aperte: la Spal farà un tentativo per riprenderlo di nuovo in prestito, anche perché Semplici ne ha fatto un titolare a tutti gli effetti da dicembre in poi. Ma non è escluso che qualche altro club di primo piano possa inserirsi e offrire al Toro una cifra decisamente irrinunciabile, considerando anche la poca fiducia che Mazzarri ripone nel ragazzo (che a Torino è destinato a non trovare spazio).