© ANSAFERRARA - Nessuno dubita che il futuro di Leonardo Semplici sarà ancora a Ferrara. Tutti però trattengono il fiato sapendo che l’incontro che dovrà sancire la prosecuzione del matrimonio tra il tecnico toscano e la società dei Colombarini non c’è ancora stato, benché una prima tavola rotonda, a pranzo una settimana fa, è servita per delineare strategie e programmi. Sarebbe davvero sorprendente vedere Semplici allontanarsi dalla panchina della Spal, destinato peraltro a diventare l’allenatore più longevo del panorama della Serie A, essendo in sella dal dicembre del 2014 (fanno 54 mesi il prossimo 8 giugno). Oggi, più probabilmente domani, le parti si daranno appuntamento per programmare nel dettaglio la nuova stagione. Dopodiché sarà tempo di mettere la testa sul mercato, che per stessa ammissione di Vagnati è ancora in stand by.
Senatori al bivio
Con il sì di Semplici praticamente già incassato, alla Spal le prime manovre di mercato riguarderanno con ogni probabilità i cosiddetti “senatori”, quei giocatori cioè che da più tempo vestono la maglia biancoazzurra. Dopo essere stato già vicino all’addio a gennaio, Pasquale Schiattarella dovrebbe definitivamente salutare la compagnia, mentre Mirco Antenucci potrebbe cercare una via per definire un ulteriore rinnovo contrattuale (l’accordo in essere scadrà nel 2020) oppure decidere di cambiare aria e affrontare un’ultima grande sfida (Brescia e soprattutto Lecce restano alla finestra) rimettendosi in gioco. Più facile invece che la conferma di Semplici possa garantire alla Spal la certezza di convincere Sergio Floccari a proseguire l’attività per un’altra stagione, forte anche di un finale di campionato a marce ingranate.