BOLOGNA- Adesso ci ha preso gusto. Fino alla gara di domenica scorsa Nicola Sansone non aveva ancora segnato in questa stagione. Qualche occasione gli era capitata: tre i legni colpiti e una ventina i tiri scoccati verso lo specchio dell’avversaria di turno. Ma in 886 minuti giocati l’esterno d’attacco rossoblù era rimasto sempre a secco. Niente di niente alla voce marcature. Poi ecco la porta girevole del suo campionato: Sansone subentra nella partita casalinga con l’Udinese. Non una novità per lui. Delle sue 25 presenze in questa serie A, appena 6 sono state da titolare. Ma domenica scorsa, dopo pochi secondi dal suo ingresso in partita, ecco che si ribalta il mondo di Nicola. Da giocatore che spreca le occasioni da rete che gli capitano a Re Mida del gol: nelle ultime due giornate ha tenuto una media di un gol ogni 27 minuti giocati. Il numero 10 del Bologna con un tap-in facile, facile regala il 2-2 ai suoi compagni. Non appagato, pochi giorni dopo, sempre nella porta sotto la Curva Bulgarelli, cuore caldo del tifo bolognese, trova la rete della vittoria sull’Inter. Un successo che mancava al Dall’Ara da 20 anni. "Sul gol ho visto la palla forte e lunga, ho fatto pressione sul portiere e sono stato fortunato, ma serve sempre crederci". Lui, subentrato ci ha creduto come e forse più di tutti i compagni. "Bisogna crederci anche quando non pensi di poter fare gol. Radu ha fatto un errore e l’ho buttata dentro". E ora che si è sbloccato Sansone ha voglia di non fermarsi, anche se lui un bomber da doppia cifra sicuramente non lo è. Può però diventare un giocatore che segna reti importanti. Queste due in rossoblù hanno entrambe permesso di portare a casa punti.
In campo
Ieri Sansone era carico. Sul campo di Casteldebole, presidiato da un paio di curiosi, ha eseguito con estrema rapidità tutti gli esercizi atletici che hanno dovuto fare le riserve di mercoledì contro l’Inter. La squadra si è infatti allenata divisa in due gruppi con i titolari che erano in palestra. Per loro era in programma un lavoro di scarico. Sansone e Dominguez invece hanno lavorato più intensamente. Entrambi hanno voglia di conquistarsi un posto da titolare domenica contro la Roma. Tra oggi e domani Mihajlovic e il suo staff cominceranno ad abbozzare la formazione da mandare in campo. Facile che l’undici che ha battuto l’Inter non subirà grossi cambiamenti. A centrocampo tra Svanberg e Dominguez e forse in attacco ci potrebbe essere qualche ballottaggio. Arnautovic, uscito dal Dall’Ara con i crampi, e Theate, che ha subito una contusione, dovrebbero essere regolarmente a disposizione. Ai box Dijks che a causa di una lesione di primo grado all’adduttore sinistro starà fuori per 3 settimane.